Secondo La Gazzetta dello Sport, la vittoria di Cesena può cambiare la stagione della Sampdoria: ora la squadra di Sottil deve correre
La Sampdoria dimentica la sconfitta interna con la Juve Stabia, ottenendo una bella vittoria su un campo difficile come quello di Cesena. Un campo dove nessuno otteneva i tre punti da ben 18 mesi: ce l’ha fatta la squadra di Andrea Sottil, che prova, come riporta La Gazzetta dello Sport, a dare un segnale alla sua stagione:
Il treno della promozione non va fatto aspettare, anche perché Pisa, Spezia e Sassuolo continuano a correre:
Alla fine ha vinto la Sampdoria, anche con merito, dando un segnale forte alla sua stagione. Perché sono partite così che possono dare la svolta, soprattutto se sei partito male, hai cambiato allenatore e devi recuperare terreno sapendo che in vetta ci sono tre squadre che vanno come dei treni.
Cesena-Sampdoria, attacco irrresistibile per Sottil
Cesena-Sampdoria, Gazzetta: partita della svolta. Sottil pronto alla risalita
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Dietro i blucerchiati faticano molto, con ben 14 goal subiti in nove partite, ma davanti hanno dimostrato, ancora una volta, di avere uno degli attacchi migliori del campionato. Se, poi, ai goal degli attaccanti, si aggiungono anche quelli dei centrocampisti, la musica può cambiare:
Davanti invece la Samp è stata irresistibile, con la novità di Meulensteen (solo 117’ in campo prima) in regia, recuperando palloni su palloni e lanciando Coda e Tutino nei loro tagli continui. In più, facendo pure una doppietta con i primi goal italiani. Ogni volta che la squadra di Sottil ha passato la metà campo è stata pericolosa, anche gli esterni hanno dato un buon supporto, soprattutto con Venuti a destra dove non c’è stata aria per il Cesena (poi Sottil l’ha dovuto spostare a sinistra).
La vittoria, a cui purtroppo hanno assistito dal vivo solo 200 tifosi blucerchiati a causa delle restizioni dopo gli scontri nel derby, può essere di quelle che cambiano una stagione. Che fanno iniziare, definitivamente, la risalita:
Peccato che, per il divieto di trasferta ai tifosi genovesi, solo in 200 abbiano potuto applaudire la prima vittoria in Serie B in questo stadio. Una vittoria pesante, comunque. Perché potrebbe essere quella che cambia gli orizzonti.