Jeison Murillo, grandi ambizioni per il Celta Vigo: l’ex difensore della Sampdoria parla del suo inizio di stagione in Spagna.
Da grande punto interrogativo dell’estate blucerchiata a ormai praticamente titolare del Celta Vigo in Liga spagnola. Questo è Jeison Murillo, il difensore che ha fatto tutta la preparazione con la Sampdoria di Roberto D’Aversa a Pontedilegno, per poi trasferirsi nelle ultime ore di calciomercato alla squadra della Galizia.
Al Celta Vigo Murillo aveva già giocato in prestito dalla Sampdoria, che con la società spagnola aveva dato vita al tira e molla sul riscatto del difensore per cui dalla penisola iberica reclamavano uno sconto che Ferrero non voleva concedere. Alla fine Murillo è riuscito a tornare in Spagna, dove oltre a quella dei Celtinas ha vestito, tra le altre, anche le maglie di Valencia e Barcellona.
Un ritorno in Liga che il centrale colombiano ha gradito parecchio, potendo ritornare in una piazza dove si era trovato bene e dove, a differenza della Sampdoria, avrebbe avuto probabilmente più chance di giocare.
Sampdoria, Murillo ora è titolare al Celta Vigo e pensa in grande
Celta Vigo, Murillo ha dimenticato la Sampdoria. Le parole
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Lo stesso Murillo ha rilasciato una dichiarazione alle pagine di Diario AS, nelle quali parla delle difficoltà iniziali che ha riscontrato, ma anche delle ambizioni che nutre per la stagione appena iniziata del Celta Vigo.
Costa un po’ iniziare. I compagni sono in gara da diverse settimane e si tratta di lavorare per livellare i carichi con il gruppo. Vorrei portare il Celta più in alto possibile
Murillo fa intendere come all’inizio della sua nuova avventura spagnola (ennesima volta in prestito) non sia stato facile. Ritrovarsi a campionato già iniziato in una squadra con meccanismi già rodati ha portato a qualche impedimento, che però col tempo l’ex Sampdoria è riuscito a superare bene. Lo dimostra il fatto che, nelle prime tre partite, Murillo non abbia mai giocato, ma nelle cinque successive di Liga è diventato titolare inamovibile del Celta Vigo di Eduardo Coudet.
Cinque presenze e 430 minuti per lui, un tempo di gioco che fa ben sperare. A maggior ragione a sentire le sue dichiarazioni, che evidenziano innanzitutto le sue ambizioni di gloria, da condividere con tutto il Celta Vigo. Sotto sotto, però, si legge anche il suo trovarsi bene in Spagna, dove sta trovando quella continuità che alla Sampdoria ha faticato sempre a trovare.