Prima di Ascoli-Sampdoria, il Cda blucerchiato ha voluto incontrare la stampa. Antonio Romei ha parlato anche di Massimo Ferrero…
La città non mi vuole perché ho la macchia di aver portato Massimo Ferrero a Genova. Se sono un problema non devo stare in ParadisoIo per forza. Io non sono tornato per aiutare l’azionista di maggioranza ma per salvare la Sampdoria…
Antonio Romei affronta subito il discorso, senza fare giri di parole. Va avanti dicendo quello che pensa, facendo quello che serve per tirare fuori la Sampdoria da una situazione complicata e non solo di classifica.
Ho assistito Ferrero in una trattativa, non l’ho portato alla Sampdoria perché faccio l’avvocato. Ho fatto il mio dovere professionale. Mi dispiace della situazione in cui siamo…
Poi ancora:
Ma per i sette anni precedenti nessuno può dire niente, sono state fatte tante cose molto bene. Fa parte della storia, io guardo al futuro. Ripeto, se sono un problema non devo stare in Paradiso. Mi assumo le mie responsabilità, ma non mi sento responsabile. C’è stato un grandissimo problema di comunicazione, non mi nascondo dietro un dito e ci metto la faccia ma non mi sento responsabile. Io ho sempre fatto il mio dovere. Probabilmente ci sono stati comportamenti criticabili, la storia la sapete come è andata per quanto riguarda il tema della cessione…
E sia chiaro:
Io ho sempre operato nell’interesse esclusivo della Sampdoria. Sono tornato perché bisognava dare una mano, ho la Samp nel cuore. Non mi sta bene che il mio nome non debba essere scritto. Io rispondo a me stesso e alla società, non devo dare nessun tipo di spiegazioni. Posso sbagliare, ma lo faccio da indipendente. Questa situazione fa male alla Sampdoria, dobbiamo essere uniti e compatti per fronteggiare questa situazione difficile. Perché poi si alimentano sospetti e veniamo presi di mira…
Cda Sampdoria, Romei è tornato a Genova per amore…
Cda Sampdoria, Antomio Romei: Ferrero? Non mi sento responsabile…
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Il vice presidente della Sampdoria poi parla chiaramente della situazione giuridica che riguarda il club blucerchiato:
La situazione giuridica della Sampdoria è chiara: siamo stati nominati da un trust di proprietà della famiglia Ferrero. La vendita andrà a beneficio della famiglia Ferrero, ma a noi interessa salvare la Sampdoria. Se poi io sono stato vicino all’azionista e la società non mi vuole per questa macchia, io torno indietro. Ma non sono venuto per tutelare l’azionista. Altrimenti si tratta di un attacco alla mia dignità umana e professionale. Non abbiamo avuto nessuna interferenza nella nostra gestione da parte della proprietà. Abbiamo degli obblighi nei confronti del trust a cui rispondiamo, ma stiamo facendo tutto in assoluta autonomia. Quando è arrivato Ferrero, non sono andato via. Sono rimasto al mio posto perché sono il vicepresidente della Sampdoria. E penso di svolgere bene il mio ruolo
Si chiude parlando di Edoardo Garrone e di un suo possibile coinvolgimento per il futuro:
Edoardo ha rapporti perché è un grande tifoso della Sampdoria, è una famiglia importante che merita il massimo rispetto. Ma non gli chiediamo nulla perché non abbiamo bisogno di nulla. Se poi ci sarà una trattativa e qualcuno avrà bisogno di lui, lo farà. Sono stati proprietari del club e hanno fatto tantissimo…