Caos in panchina a Piacenza, scoppiato il caso Bentivoglio: contestato dai tifosi ed esonerato dopo poche ore. L’avvocato scrive una lettera aperta per difendere l’ex calciatore della Sampdoria
Nelle ultime ore ha fatto parecchio scalpore quanto avvenuto al Piacenza per la guida tecnica della squadra. Dopo l’esonero dell’allenatore Carmine Parlato (che era già subentrante), il club di Serie D ha incaricato di assumere la guida della panchina Simone Bentivoglio, che ha anche diretto il primo allenamento. Salvo poi essere sollevato dall’incarico solo dopo poche ore.
Il motivo del secondo esonero in un giorno da parte del Piacenza è dovuto alle contestazioni pesanti degli ultras della squadra, che hanno protestato contro la nomina di Bentivoglio a primo allenatore. I tifosi non hanno accettato che il tecnico dei biancorossi fosse un ex giocatore che aveva patteggiato, nel 2011, una squalifica di 13 mesi per calcioscommesse. Così l’ex giocatore della Sampdoria, al Bari nel periodo contestato dalle indagini, ha perso l’incarico.
È intervenuto poi l’avvocato di Bentivoglio, Gianmaria Daminato, con una lettera aperta in cui ha esordito dicendo che
La decisione assunta da parte della dirigenza del Piacenza Calcio va rispettata. Tuttavia è particolarmente spiacevole per il mio assistito ricevere una comunicazione di esonero per ragioni che nulla hanno a che fare con aspetti di natura tecnica. La tifoseria ha espresso il proprio disappunto rispetto alla scelta di affidare la guida della squadra a mister Bentivoglio ed in ragione di ciò la società è tornata sui propri passi a sole otto ore di distanza
Piacenza, l’avvocato di Bentivoglio: “Esonero? Ingiusto danno professionale”
Caos panchina Piacenza, l’avvocato di Bentivoglio non ci sta: esonero per fatti di 15 anni fa…
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Il legale di Bentivoglio sottolinea come l’episodio si riferisca a 15 anni fa e che, in realtà, era sostanzialmente estraneo ai fatti:
Parliamo di una vicenda di 15 anni fa per la quale Simone Bentivoglio non ha ricevuto alcuna contestazione in ordine alla commissione di condotte finalizzate alla alterazione del risultato di gare sportive. Il mio assistito all’epoca venne tirato in ballo da dichiarazioni rese dall’ex Calciatore Carlo Gervasoni, il quale peraltro coinvolse altri calciatori dell’epoca. L’indagine dimostrò la totale estraneità ai fatti di Simone Bentivoglio il quale non fu sottoposto ad alcun procedimento penale
In ogni caso, Bentivoglio ha scontato la sua pena pattuita e da tempo ha voltato pagina. Per questo, il suo avvocato bolla come “ingiusto danno professionale” questa decisione del Piacenza, annessa alle contestazioni ricevute:
La sanzione è stata scontata, Bentivoglio ha continuato la sua carriera sia come giocatore che successivamente come allenatore, conseguentemente è del tutto evidente che essere esonerato per questioni di tale natura, oltre a rammaricarci, costituisce un danno ingiusto al percorso professionale del mio assistito