La Germania quasi pronta alla normalità, Inghilterra e Spagna così così. Caos in Francia. Così prova a ripartire il calcio in Europa.
Iniziano le prove di ripresa dei giochi. I quattro maggiori campionati del continente, escluso quello italiano, cercano a tutti i costi di ripartire e le prime bozze di protocolli sono già praticamente pronte.
Cominciamo dalla Germania, la nazione che è più avanti di tutte sulla strada per il ritorno alla normalità. Gli allenamenti delle squadre sono già ripresi il 5 aprile scorso con gruppi ridotti di atleti. Ora si attende che il governo si esprima definitivamente sulla data di ripresa. La Bundesliga spera di poter riprendere i campionati il 9-10 maggio, ma l’ufficialità arriverà solo il 30 aprile.
Poi viene l’Inghilterra, dove la parola d’ordine adesso è “prudenza”. L’ipotesi è quella di fissare al 18 maggio la ripresa degli allenamenti e al 13 giugno l’inizio del campionato. La fine è prevista per metà luglio, considerando eventuali coppe europee e l’FA Cup da concludere. Prima di qualsiasi ripresa, comunque, sarà obbligatorio, per tutti coloro che gravitano attorno alle squadre, sottoporsi ai tamponi, compresi magazzinieri e arbitri.
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Si ragiona anche sulle misure di sicurezza da adottare negli stadi durante le partite: premesso che si giocherà sicuramente a porte chiuse, sarà consentita una presenza massima di poche persone al seguito delle squadre dalle 200 alle 400, compresi giornalisti e operatori Tv. Suggestiva l’idea di giocare le partite tutte nella medesima area, nel centro dell’Inghilterra, per limitare gli spostamenti.
In Spagna sembra che il fuoco incrociato tra Associazione Arbitri(Rfef) e Liga siano terminati e che i due presidenti, Luis Rubiales e Javier Tebas, abbiano cercato di accordarsi. Si spera di poter riprendere gli allenamenti dal 4 maggio, dopo preventivi controlli con i tamponi per i giocatori. Dopo la ripresa, a gruppi scaglionati, degli allenamenti, la data indicata di inizio del campionato è il 6 giugno. Attenzione però: in Spagna il governo pensa di prolungare l’isolamento fino al 7 maggio, perciò tutto potrebbe subire uno slittamento.
La Francia è la nazione più incerta. La speranza è di tornare ad allenarsi dall’11 maggio per incastrare le partite tra il 17 giugno e il 25 luglio. Ma non c’è ancora nulla di concreto per le misure di sicurezza e per la distribuzione delle sfide nel calendario. Gran parte dei calciatori e degli allenatori diffidano dal ricominciare in queste condizioni. Alcuni, tra l’altro, propongono di chiudere la stagione entro il 31 dicembre e ricominciare quella successiva secondo l’anno solare in funzione dei prossimi mondiali di Qatar 2022.