Il nuovo portiere della Sampdoria è Filip Stankovic: Dejan ha svelato di aver bloccato il suo trasferimento in blucerchiato nello scorso calciomercato
Dopo Dejan un altro Stankovic cercherà di difendere i colori della Sampdoria. I blucerchiati hanno puntato sul giovane Filip per sostituire Emil Audero, che ha fatto il percorso inverso, andando all’Inter.
Al Secolo XIX papà Deki si è detto felice della scelta del figlio, ben sapendo quanto amore possono dare i magici tifosi della Sampdoria:
Sono felice che Filip giochi nella Sampdoria. È bello sapere che sarà illuminato dai tifosi blucerchiati, l’unico raggio di sole nell’ultima maledetta stagione. Filip è venuto a vederci un paio di volte, è rimasto scioccato in positivo per la passione dei tifosi. Sa già di cosa si parla, sa che dovrà dare tutto. Lavorerà duro, si troverà bene.
Poi Stankovic ha svelato un retroscena di mercato. Filip, infatti, che l’anno scorso ha giocato in prestito al Volendam, sarebbe potuto arrivare nella sessione di gennaio. A stoppare tutto, però, proprio papà Deki:
Poteva arrivare, ma già allenare un figlio non è facile, immaginate in quella situazione, si sarebbe solo creata ulteriore pressione. Da allenatore lo avrei preso, da padre non potevo. A gennaio era giusto che continuasse in Olanda. Ora gli ho detto “vai”, è la piazza perfetta, adesso puoi pensare a giocare solo a calcio, 6 mesi fa non c’era un progetto, a stento avevamo il campo per allenarci. Ora la società c’è, si vede e si sente.
Calciomercato Sampdoria, Stankovic fiero di Filip
Calciomercato Sampdoria, Stankovic ha detto di no a Filip a gennaio. Il retroscena
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Stankovic ha poi parlato delle doti del figlio Filip, che ha iniziato a mettersi i guanti a 5 anni e non li ha più tolti. Testa sulle spalle, coraggio e reattività: queste le doti migliori del nuovo portiere blucerchiato. Un ragazzo che non sente dolore:
Non molla mai, è sempre sul pezzo, coraggioso, anche troppo coraggioso, fuori dal normale, mi piacciono la sua reattività, il modo in cui si butta avanti in uscita senza paura. Già da bimbo si tuffava ovunque, cemento, parquet, marmo, asfalto. Ha un rapporto con il dolore incredibile.
Filip non ha mai mollato, facendo tanti sacrifici fin da bambino. Poi la chiamata dell’Inter e l’esperienza al Volendam, che gli ha dato la giusta sicurezza. Una promozione il primo anno e una salvezza il secondo da grande protagonista. In Olanda ha imparato a gestire le pressioni e ora è pronto per Andrea Pirlo:
Filip poteva stare bene anche senza giocare, poteva mollare alle prime difficoltà: per arrivare a questi livelli fai tanti sacrifici e lui non doveva farli, non era tenuto. Sono molto fiero, sono “bambini” educati, rispettano tutti.
Ha giocato due anni in Olanda nel Volendam, più di 70 partite, promozione in A il primo anno, il secondo li ha salvati. È andato all’estero a 19 anni, ha già gestito pressioni, in passato si è allenato con Conte e ora ha fatto un bel precampionato. Poi sarà Pirlo a gestirlo e qualunque scelta farà, sarà giusta.