Con Silvestri si è chiuso il calciomercato della Sampdoria, una sessione in cui Manfredi e Accardi hanno rivoluzionato la squadra arrivando anche a spese importanti per la Serie B
La Sampdoria ha ambizioni di ritornare in Serie A. E se in campo ancora non si è comportata in modo tale da partire col piede giusto nel cammino, sul calciomercato ha fatto vedere di non scherzare minimamente. Pietro Accardi, voluto e appoggiato da Matteo Manfredi anche finanziariamente, ha allestito una squadra completamente nuova, con nomi di livello che alle casse blucerchiate sono anche costati.
Il presidente blucerchiato non ha badato a spese e ha lasciato che Accardi, calcolatrice alla mano, andasse a spendere laddove fosse necessario, tenendo sempre a mente l’indice di liquidità. Così, al netto di cessioni come quelle di Emil Audero, Giovanni Leoni e Marco Delle Monache, più alcune partenze importanti che hanno sfoltito il monte ingaggi, la Sampdoria ha potuto spendere.
Partendo dall’attacco, la coppia d’oro formata da Massimo Coda e Gennaro Tutino è arrivata con costi non indifferenti. Il bomber del Genoa ha cambiato sponda del Bisagno a titolo gratuito, ma coi bonus potrebbe arrivare a più di 500.000 il costo da versare ai rossoblu, con ingaggio a 800.000 euro. Tutino è stato acquistato con un prestito con obbligo che arriverà attorno ai 4 milioni di euro complessivi più un ingaggio netto per lui di oltre un milione per 4 anni. Questa l’operazione più onerosa dell’estate blucerchiata.
Sampdoria, il calciomercato ambizioso è terminato: ora tocca al campo
Calciomercato Sampdoria, rivoluzione di Accardi: Matteo Manfredi non ha badato a spese. Le cifre
LEGGI ANCHE Sampdoria, Gradinata Sud intitolata a Vialli: parte la petizione
Per Simone Romagnoli c’è un obbligo di riscatto a condizioni facili da verificarsi e un ingaggio per due anni (con opzione per un terzo) a 350.000 euro netti. Nikola Sekulov preso a titolo definitivo per poco meno di 2 milioni di euro. Davide Veroli è arrivato in prestito con obbligo di riscatto, in caso di promozione in Serie A, a 2,5 milioni di euro.
Il trio del Como (Bellemo, Ghidotti e Ioannou) è arrivato nell’ambito dell’operazione Audero, quindi a costi contenuti, ma anche i loro stipendi non dovrebbero essere bassi (il centrocampista a Como percepiva oltre 400.000 euro netti all’anno ad esempio). Marco Silvestri, di cui le cifre contrattuali ancora non si conoscono, all’Udinese aveva un compenso che si aggirava attorno ai 900.000 netti a stagione. Probabile una diminuzione, ma dovrebbe essere comunque uno stipendio importante per la Serie B.
Stipe Vulikic è arrivato per 500,000 euro dal Perugia. Per Melle Meulesteen si parla di un prezzo del cartellino superiore a 100.000 euro. Anche Lorenzo Venuti è un colpo che, a livello di ingaggio, incide, anche se è stato equilibrato dal conguaglio ottenuto dal Lecce per Delle Monache.
Mentre Accardi ha chiuso anche qualche colpo in prospettiva come Alessandro Pio Riccio (definitivo con percentuale sulla rivendita per la Juventus), Paolo Vismara (prestito secco) ed Ebenezer Akinsanmiro (prestito con diritto di riscatto). Tutte operazioni, nel complesso, che evidenziano la volontà di arrivare in alto, con un monte ingaggi importante, che richiede infatti una garanzia per una percentuale dell’eccedenza rispetto al tetto massimo. Manfredi ha dato l’ok, Accardi si è mosso. Ora, però, tocca al campo.