In casa Sampdoria si ripresenta la curiosa scadenza di contratto del capitano, ora è Bereszynski, prima di lui anche Quagliarella e Murru
Il capitano, solitamente, è un calciatore che incarna i valori del club. A volte leader tecnico, più spesso carismatico, che per consuetudine è quello con più presenze con la maglia della squadra. Può starci che un capitano, dopo tanti anni, decida di lasciare e qualche volta è capitato che lo facesse a contratto scaduto. Ma alla Sampdoria, negli ultimi anni, sembra essere diventata una consuetudine. O perlomeno un curioso modus operandi.
Attualmente, infatti, Bartosz Bereszynski è il capitano, con oltre 200 presenze in blucerchiato, e il suo contratto scade il 30 giugno 2025. Otto anni fa è arrivato a Genova dal Legia Varsavia, ha giocato in blucerchiato ininterrottamente dal 2017 al 2022. Poi ha fatto parte della squadra del Napoli campione nella stagione 2022/23 e successivamente ha giocato all’Empoli, per poi fare ritorno, nell’estate 2024, alla Sampdoria. Quest’anno ha giocato 21 partite, senza reti o assist, in quella che ha definito la stagione più difficile della sua carriera.
E potrebbe essere l’ultima per lui a Genova, a meno che non prolunghi nelle prossime settimane. Chiaramente per lui è dirimente conoscere il futuro della Sampdoria, perché in caso di Serie C è difficile che resti, a 32 anni di età. Ma se, in questa situazione, il suo caso è eccezionale, prima di lui è già capitato che il detentore della fascia da capitano si liberasse a zero.
Calciomercato Sampdoria, capitani in scadenza di contratto: Quagliarella, Murru e (forse) Bereszynski, tre consecutivi
Calciomercato Sampdoria, Quagliarella, Murru e Bereszynski: capitani in scadenza. La curiosità
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Si parte da due anni fa, quando un gigante come Fabio Quagliarella ha salutato La Sud in lacrime. Lacrime dovute alla retrocessione dalla Serie A alla B, ma anche al fatto che probabilmente già sapeva che la sua carriera non sarebbe più stata alla Sampdoria. Anzi, di lì a poco si sarebbe ritirato, a 40 anni, dal calcio giocato. Perché in quell’annata, culminata poi col miracoloso salvataggio dal fallimento ad opera di Radrizzani e Manfredi, il contratto del bomber era in scadenza e non è stato rinnovato. Lui si era detto disponibile a rimanere anche in Serie B, per provare a riportare in alto la Sampdoria. Ma non ci fu niente da fare. Quel giorno, a Marassi, finì la sua storia di calciatore e quella con il blucerchiato, durata otto anni e mezzo.
L’anno dopo, in cadetteria con Andrea Pirlo allenatore, l’erede della fascia al braccio di Quagliarella è stato Nicola Murru. In rosa dal 2017, il terzino sardo ha lasciato solo per un anno il blucerchiato, nella stagione 2020/21, in cui ha giocato al Torino. Per il resto ha vestito solo la maglia più bella del mondo, per un totale di 158 presenze. Dopo il sogno playoff sfumato a Palermo, anche il suo contratto non è stato rinnovato. Ed è attualmente svincolato, dopo quasi un anno.
Insomma, negli ultimi tre anni altrettanti capitani della Sampdoria si sono ritrovati in scadenza di contratto a fine stagione. Quagliarella e Murru hanno salutato, e ora chissà cosa accadrà per Bereszynski.