L’Inter frena pericolosamente in campionato, la colpa è anche dell’assenza di Sensi: nerazzurri pentiti della cessione del centrocampista alla Sampdoria.
Che cosa sta succedendo all’Inter di Simone Inzaghi? Una domanda che molti si pongono, nel vedere il periodo grigio che i nerazzurri stanno vivendo, specialmente dopo la sconfitta nel derby. Dalla stracittadina di Milano in avanti l’Inter ha vinto una sola partita, perdendone una e pareggiando quattro volte. Per una frenata che ha fatto perdere a Lautaro Martinez e compagni il primato in classifica.
Quindi cosa si è rotto nel meccanismo dei nerazzurri? Molti, dalle parti dell’Inter, indicano tra le cause anche la cessione di Stefano Sensi alla Sampdoria. Il centrocampista, sceso in Liguria per ritrovare continuità nel minutaggio, adesso che non è più a Milano sembra aver lasciato un vuoto incolmabile.
Questa considerazione fa un po’ storcere il naso, perché nell’arco della stagione all’Inter Sensi ha totalizzato appena 9 presenze e 160 minuti complessivi. Un po’ poco per essere così incisivo. il centrocampista della Sampdoria, in solo 6 apparizioni, ha quasi triplicato il minutaggio avuto in nerazzurro fino agli ultimi giorni di gennaio. Ma nell’ambiente interista un motivo fondato c’è per questa considerazione.
Sampdoria, lo strano caso di Sensi all’Inter: diventato fondamentale proprio quando è andato via
LEGGI ANCHE: Sampdoria, il calendario per la salvezza: tre partite fondamentali
La ragione per cui la cessione di Sensi è oggetto di critica è che il centrocampo dell’Inter è povero di riserve all’altezza. Per cui quando i titolari sono stanchi o indisponibili, le seconde linee non reggono il confronto. L’Inter sta affrontando un periodo di forma fisica calante e l’assenza di Marcelo Brozovic pesa, senza che Simone Inzaghi riesca a trovare un’alternativa che faccia ripartire il motore.
Per questo nell’occhio del ciclone è finita la cessione di Sensi, che avrebbe potuto sopperire alle assenze e alla stanchezza della linea mediana innestando la sua qualità. Qualità che ora è nelle mani di Marco Giampaolo alla Sampdoria e che l’Inter rimpiange.
Non a caso Inzaghi, nei giorni precedenti alla cessione di Sensi, aveva provato a blindarlo e a convincerlo a restare. Ma il giocatore aveva già deciso di venire a Genova. Anche perché, pure nei periodi in cui non era infortunato, l’allenatore dell’Inter ha concesso poco spazio al numero 5 della Sampdoria. Il paradosso, dunque, è che Sensi sia diventato improvvisamente utile proprio quando ha deciso di andarsene, per trovare lo spazio che in nerazzurro non gli era concesso. E che forse adesso otterrebbe, visto che la rosa interista ha bisogno di forze fresche e soluzioni che Inzaghi fatica a trovare.