L’ex difensore della Sampdoria Gian Marco Ferrari torna sul suo addio al Sassuolo nell’ultimo calciomercato e rivela di aver avuto due opzioni, per poi scegliere la Salernitana
Dopo 6 anni al Sassuolo, Gian Marco Ferrari ha cambiato aria. Una scelta inizialmente non voluta, perché l’idea di rimanere in neroverde fino a fine carriera gli era baluginata in testa. Ma poi sono successi alcuni fatti che hanno indotto entrambe le parti a separarsi. Dopo 194 presenze, il difensore non è più il capitano del Sassuolo. E ha dovuto reinventarsi.
Ma dove andare? Un giocatore con la sua esperienza ha delle offerte. Anche dalla Sampdoria, che lo ha seguito sia nel 2023 sia nell’estate del 2024. Entrambe le volte non si è concretizzato nulla per il suo ritorno, dopo che aveva disputato a Genova la stagione 2017/18. In un’intervista al Corriere dello Sport, Ferrari ha confessato, senza però fare nomi, che c’era qualche club che si era mosso per lui. Che, alla fine, ha optato per la Salernitana:
Avevo un paio di opzioni, poi ho scelto la famiglia e la passione. Ringrazio il direttore Petrachi e mister Martusciello perché mi hanno fatto sentire importante. Poi conoscendo i tifosi mi è parsa la soluzione migliore. Nell’ultimo anno e mezzo non mi sentivo più al centro, qualcosa si era rotto. Qui ho l’occasione per togliermi tanti sassolini dalle scarpe
Calciomercato, Ferrari ha preferito la Salernitana: “Mi hanno fatto sentire importante”
Calciomercato Sampdoria, Gian Marco Ferrari: dopo il Sassuolo avevo due opzioni
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Non ha fatto nomi Ferrari. E in quelle due opzioni, avrebbe potuto esserci, come no, la Sampdoria. Che quest’estate ha provato a rinforzarsi anche con giocatori con maggiore esperienza. Come Simone Romagnoli, proprio nel suo ruolo. Retrocesso col Sassuolo, peraltro, l’ex centrale blucerchiato non si è fatto problemi ad accettare di scendere in Serie B:
Se due anni fa mi avessero detto che sarei andato via dal Sassuolo per decisione di entrambi, non ci avrei creduto. Avevo fatto un mezzo pensiero di finire lì la carriera. Poi le cose cambiano, ho sentito delle cose che non rispecchiavano quello che sono, ma non voglio dimostrare nulla. Non ho pensato al salto di categoria, avrei preso tutto sottogamba. Quello che stiamo facendo mi piace, per il gruppo che c’è, per la solidità che vogliamo trovare. Dopo una retrocessione non devi farti ossessionare dall’idea di tornare subito in Serie A