Il ds del Venezia, Antonelli, fa il punto del calciomercato, parlando anche delle trattative con la Sampdoria per Altare e Candela
La Sampdoria ha chiuso il calciomercato con dieci nuovi acquisti, arrivati intessendo trattative con tanti club. Tra i quali c’è il Venezia, con cui Pietro Accardi ha parlato principalmente di Giorgio Altare, ma anche di Christian Gytkjaer e Antonio Candela. Con quest’ultimo davvero a un passo dal vestire il blucerchiato, salvo poi la decisione finale di andare al Real Valladolid.
A fare un sunto del calciomercato dei veneti ci ha pensato il ds, Filippo Antonelli, che in conferenza stampa ha parlato delle cessioni e degli acquisti. Si è dapprima soffermato sull’addio di Altare, centrale classe 1998 che è arrivato a Genova da infortunato e ancora non è riuscito ad esordire. E gli stop sono una delle motivazioni per cui il direttore del Venezia ha deciso di cederlo:
Volevamo prendere un giocatore con caratteristiche diverse. Altare aveva avuto anche qualche infortunio di troppo. Abbiamo visto che anche Sverko poteva giocare centrale, in questo momento abbiamo diverse alternative nella fase difensiva
Calciomercato Sampdoria, Antonelli: “Altare qualche infortunio di troppo, Candela incognita di mercato”
Calciomercato Sampdoria, Filippo Antonelli (ds Venezia): Giorgio Altare? Troppi infortuni. E su Antonio Candela…
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Poi arriva il turno di Candela, trattativa che invece è sfumata proprio all’ultimo secondo. Sampdoria e Venezia avevano trovato l’accordo per uno scambio tra lui e Lorenzo Venuti, che però è saltato a causa dei calciatori coinvolti. Così il terzino destro classe 2000 ha deciso di andare in Spagna. E Antonelli ha spiegato così la situazione:
Queste sono le incognite ed i cambi di scenari del mercato. A volte succedono in meglio, altre in peggio. Candela magari non ha vissuto un bel periodo durante il mercato e questo ha condizionato un po’ le squadre nell’acquisizione del giocatore. Che ha dei mezzi fisici e tecnici importanti, ora ha fatto qualche errore, la scelta di andare in un altro paese e cercare di imporsi sempre in una massima serie è stata la migliore per lui. Spero che possa farsi apprezzare lì come ha fatto con noi negli ultimi anni