Il Como ha preso Audero, in cambio alla Sampdoria arrivano tre contropartite: ecco la scheda di Bellemo, Ghidotti e Ioannou
La Sampdoria ha chiuso una maxi operazione con il Como, che porterà a giocare sulle sponde del lago Emil Audero e, in cambio, darà ad Andrea Pirlo ben tre giocatori. Grazie a loro i lariani hanno compensato la richiesta blucerchiata per il cartellino del loro portiere, che è stato quindi valutato circa 6 milioni di euro.
Si tratta di Alessandro Bellemo, Simone Ghidotti e Nikolas Ioannou. Tre calciatori che giocano in tre posizioni diverse, andando così a puntellare in modo massiccio la squadra blucerchiata. Andiamo a vedere nel dettaglio chi sono.
Alessandro Bellemo è un centrocampista centrale classe 1995, un pezzo di storia recente del Como. Era in rosa dal 2019 e ha collezionato ben 173 presenze in carriera con la maglia dei lombardi. Nel giorno della promozione matematica della squadra, il giocatore parlava di un'”Emozione indescrivibile“, lui che ha vissuto l’ascesa del club fino al ritorno nella massima serie. Dotato di grande leadership, è un colpo di esperienza per la Sampdoria, dato che è stato anche il capitano dei lariani, quello che ha alzato il trofeo promozione.
Cresciuto nelle giovanili del Padova, ha giocato nella Spal, nel Fano e nella Pro Vercelli prima di arrivare al Como. Ha fatto la gavetta e, a 28 anni, ha raggiunto il sogno di conquistare la promozione in Serie A. Che proverà a riprendersi con i blucerchiati. Alto 1,84, è un centrocampista completo, che ha anche qualche goal nelle gambe grazie alla sua capacità di inserimento. Un giocatore simile a Leonardo Benedetti.
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Per presentare Ioannou, si può tornare al 27 settembre 2023. In quel giorno il Como ha battuto, al Sinigaglia, proprio la Sampdoria. Cross dalla destra che attraversa tutta l’area di rigore e arriva a battere a rete, indisturbato, proprio l’esterno sinistro, “da quinto a quinto” si dice in gergo. Quel quinto era proprio il cipriota, anche lui classe 1995, terzino sinistro che si è formato nelle giovanili del Manchester United (e infatti ha anche passaporto inglese).
Ha alle spalle una carriera All’Apoel Nicosia, all’Aris Salonicco e al Nottingham Forest, prima di approdare al Como. Conta anche 17 presenze in Europa League tra preliminari e fase successiva. Idem per la Champions League, dove è arrivato a 10 apparizioni. Alto 1,83, è un terzino sinistro di grande spinta, tanto che è quasi più schierabile come esterno di centrocampo. Perfetto in un centrocampo a 5, arriva come ideale sostituto di Nicola Murru e andrà ad insidiare Antonio Barreca o Simone Giordano.
In scadenza nel 2025 come Ioannou, Ghidotti è invece l’unico dei tre che non ha giocato a Como nella passata stagione. Classe 2000, è un portiere scuola Fiorentina, che conta ben 129 presenze in Serie C a 24 anni, più altre 18 in B. Ha preso parte, dalla panchina, anche a qualche partita di A con i Viola, dietro ad Alban Lafont e Bartlomiej Dragowski, per poi andare in prestito alla Pergolettese e al Gubbio, prima di passare a titolo gratuito al Como. L’anno scorso è stato il titolare dell’Avellino in C, con cui ha conquistato anche i playoff subendo appena 29 reti in 38 partite di campionato, con ben 18 clean sheet.
Dotato di ottima tecnica e capacità nel gioco coi piedi, la sua dote principale è naturalmente l’altezza, 1,93 metri che gli permettono un ottimo rendimento nelle uscite alte. A lui Pirlo potrebbe affidare la porta della Sampdoria, esattamente come ha fatto con Filip Stankovic. Anche Ghidotti non è un esordiente e Pietro Accardi ha visto in lui un potenziale su cui lavorare.