Calcio a rischio riciclaggio: le raccomandazioni della Commissione Europea per limitare i rischi riportate dal quotidiano ItaliaOggi
I Club di calcio europei, dopo le perdite causate dal Covid, sono più esposti ai rischi di essere utilizzati come “lavanderie” di denaro sporco.
Per questo la Commissione Europea presieduta da Ursula von der Leyen ha elaborato una serie di linee guida per minimizzare questi rischi, pubblicate nella “Relazione sulla valutazione dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo che gravano sul mercato interno e relativi alle attività transfrontaliere (Snra)”
Nel pezzo a firma di Matteo Rizzi vengono ben riassunti i punti della strategia elaborata a livello eurocomunitario.
Calcio a rischio riciclaggio: le raccomandazioni della Commissione Europea per limitare i rischi

LEGGI ANCHE Verso Sampdoria-Fiorentina, Pagliuca: Audero? Dal rigore di Criscito
La Commissione europea propone agli stati membri di introdurre alcuni obblighi (si veda la tabella in pagina), come quello di richiedere ai club, alle federazioni e alle confederazioni – e a coloro che forniscono servizi di consulenza, revisione, contabilità e consulenza nel settore – di comunicare le transazioni sospette alle Unità di informazione finanziaria (Uif).
In questo contesto di capitali pericolosi, la Uefa ha inoltre identificato tre casistiche specifiche che potrebbero portare a una minore trasparenza e, dato l’attuale clima economico, rappresentare un rischio maggiore per il settore in termini di riciclaggio e integrità. La prima riguarda gli investimenti da parte di fondi privati in cui l’identità degli investitori nel fondo può risultare opaca. La seconda riguarda i proprietari stranieri nei casi in cui gli investimenti provengono da paesi in cui la trasparenza di investimenti e partecipazioni è limitata.
Infine, la terza riguarda le proprietà multi-club, in cui singoli soggetti possiedono o detengono partecipazioni in più di un club, aumentando così le opportunità e il rischio di riciclaggio.
Ad esempio, il pericolo può sottostare in accordi di trasferimento/prestito di giocatori sopravvalutati tra club gemelli, nonché accordi commerciali tra più club che producono ricavi ripartiti soggettivamente ai singoli club.
I rischi del calcio-scommesse illegale
Tuttavia, i pericoli non finiscono qui. Essendo lo sport più popolare al mondo, indica l’esecutivo europeo, il calcio può essere vulnerabile al riciclaggio di denaro, oltre che negli investimenti, anche in merito al trasferimento di giocatori, scommesse e assegnazione di competizioni sportive.
La mancanza di trasparenza sul trasferimento dei giocatori e sui veri proprietari o dirigenti delle squadre di calcio può portare il settore a essere dominato da poche persone e causare serie preoccupazioni sulla prevenzione e la repressione del riciclaggio di denaro (si veda l’operazione Matrioskas del 2016). Inoltre, spiega la commissione, i dati della Fifa non sono né pubblici né facili da ottenere, e le autorità non svizzere sarebbero costrette a richiedere la cooperazione legale internazionale per accedervi in quanto la Fifa ha sede in Svizzera.
Infine, la corruzione sportiva e le partite truccate non vengono mai da sole, ricorda la commissione. Questo tipo di reati sono spesso portati avanti da reti criminali con legami con il traffico di droga, il contrabbando di tabacco illecito e furti.
Non solo profitto. Come nel mondo dell’arte, indica la relazione, anche nel mondo dello sport i criminali non sono sempre motivati solo dal guadagno economico. Anche il prestigio sociale, l’apparizione con le celebrità e la prospettiva di avere a che fare con figure autoritarie possono attirare investitori privati con intenzioni dubbie