Il Brescia non ha pagato gli stipendi e i contributi, la scomparsa dal calcio professionistico è segnata, ma secondo il Corriere della Sera c’è un’ultima chance per iscriversi alla Serie Bkt
Venerdì 6 giugno il Brescia Calcio è scomparso dal calcio professionistico. Dopo 114 anni di storia, il mancato pagamento degli stipendi e dei contributi fiscali da parte di Massimo Cellino ha comportato di fatto l’esclusione dalle possibilità di poter partecipare al prossimo campionato, che sia Serie Bkt o C.
Secondo il Corriere della Sera, edizione di Brescia, esiste però ancora una remota possibilità che il club lombardo riesca a rimanere tra i professionisti. Forse anche a iscriversi al campionato cadetto. Questo perché la società, proprio negli ultimi giorni in cui la società stava andando verso il baratro, ha chiesto una proroga alla Figc per poter completare tutto l’iter dell’iscrizione, compresi i pagamenti, entro il 24 giugno.
La data, cioè, concessa alle società della zona retrocessione della Serie Bkt coinvolte dall’iter giudiziario dei bresciani per poter presentare la fideiussione e formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato, a quel punto consapevole di quale categoria disputeranno. Anche società come Salernitana, Sampdoria e Frosinone, comunque, hanno dovuto pagare gli ultimi stipendi entro il 6 giugno.
Brescia, l’ultima speranza: chiesta proroga sul termine dei pagamenti, la Figc non ha ancora risposto
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La Figc non ha formalmente risposto al Brescia riguardo la proroga, né in senso positivo né in senso negativo. E questa è la speranza a cui si può aggrappare il club per sperare che possa guadagnare ancora circa due settimane per completare tutto il percorso di iscrizione con il pagamento degli stipendi e dei contributi. E parallelamente proseguirebbe l’iter processuale contro la penalizzazione di 4 punti. Dunque, se la Federazione concedesse la proroga e la Corte d’Appello federale cancellasse il -4 alle Rondinelle, allora potrebbero rimanere in Serie Bkt.
Ma la possibilità che la Figc conceda una proroga al Brescia è davvero bassissima, considerando che tutte le altre squadre hanno dovuto rispettare la scadenza del 6 giugno. Comprese quelle che, in Serie C, stanno fallendo, come la Lucchese, la Triestina e la Spal. Sarebbe quindi un favoritismo non da poco nei confronti delle Rondinelle. Che non sono ancora formalmente fallite, solo non si sono iscritte. Però anche la Lucchese, per esempio, avrebbe potuto avere qualche giorno in più per reperire un acquirente. Invece è stato chiuso l’esercizio provvisorio.
Una speranza, quella dei lombardi, che si aggrappa alla non risposta formale della Federazione. Ma pare ormai scontato l’esito dopo che la CoviSoc, nelle prossime ore, si pronuncerà sulle regolarità dei pagamenti.
