Arresti nelle curve di Inter e Milan: accuse di associazioni a delinquere, estorsioni, con l’aggravante mafiosa, per le tifoserie di San Siro
Caos nelle curve di Inter e Milan. La maxi-operazione della polizia ha portato, nella mattinata di lunedì 30 settembre, all’arresto di 19 persone, esponenti e capi delle curve delle due squadre mlanesi. Le manette sono finite ai polsi dei principali membri dei due direttivi, a cui sono contestate associazioni a delnquere, ma non solo.
Al centro dell’inchiesta, ci sarebbero affari collegati a San Siro. Un business fatto di estorsioni, biglietti rivenduti a prezzo maggiore, parcheggi, vendita di panini e bibite, con le due curve a “spartirsi la torta” come si legge su MilanoToday. Curve che ora sono state private dei principali capi.
Inter e Milan: arrestati i capi ultras di San Siro
Arresti nelle curve di Inter e Milan: associazione a delinquere a San Siro!
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I reati vanno dall’associazione a delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, fino all’estorsione. Le manette sono scattate per esponenti di spicco della Curva Nord come Marco Ferdico, Gianfranco Mauro Nepi “Maurino”, Matte Norrito e Renato Bosetti. In Curva Nord sono ccontestati i rapporti con il clan Bellocco e il favoritismo nei confronti di una famiglia ‘ndranghetista.
Per la Curva Sud arrestati Luca e Francesco Lucci, Islam hagag e anche Christian Rosiello, bodyguard di Fedez e coinvolto nel raid dai danni di Cristian Iovino.