Marco Giampaolo è partito con il 4-1-4-1 in Sampdoria-Reggina, ma ha vinto la partita quando è passato al 4-3-1-2: si può rivedere in campionato?
Nella prima uscita ufficiale della nuova stagione, Marco Giampaolo ha proposto dall’inizio il 4-1-4-1, il modulo con cui, l’anno scorso, ha raggiunto la salvezza. Il tecnico, dal primo giorno di ritiro, ha puntato su questa scelta, confermandola anche nelle amichevoli, ma con la Reggina ha vinto la partita grazie al vecchio schieramento: il famoso 4-3-1-2.
Nella gara di Coppa Italia, la Sampdoria ha fatto molta fatica a scardinare il muro amaranto e a creare occasioni da goal. La svolta è arrivata al 18′ della ripresa, con gli inserimenti di Valerio Verre, Manuel De Luca e Fabio Quagliarella. Giampaolo ha spostato Sabiri sulla trequarti, alle spalle degli attaccanti, ed è arrivato il rigore della vittoria.
Sampdoria, Giampaolo può tornare al 4-3-1-2?
Sampdoria-Reggina, Giampaolo cambia modulo e vince: così anche in campionato?
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Appena rientrerà Manolo Gabbiadini, Giampaolo avrà a disposizione quattro attaccanti. Un numero che può consentire di giocare con due punte, anche perché ci sono diversi blucerchiati in grado di stare sulla trequarti. Non solo Sabiri, che si è adattato bene sia sulla fascia che da mezzala, ma anche Verre e il nuovo arrivato Filip Djuricic.
Questo schieramento, come visto già l’anno scorso, non favorisce, però, Antonio Candreva, che da mezzala non rende come da esterno destro. Ecco, allora, che Giampaolo, proprio come contro la Reggina, potrebbe pensare al 4-3-1-2 come arma a gara in corso per sparigliare le carte.



