Il calciomercato della Sampdoria dipenderà anche dal rinnovo di Fabio Quagliarella: il capitano ha già parlato con Lanna e Romei, ma la salvezza aveva la priorità
Il contratto di Fabio Quagliarella scade il 30 giugno. Il capitano della Sampdoria, però, non sembra avere intenzione di smettere e il suo futuro dovrebbe essere ancora in blucerchiato. Dopo una stagione difficile, Quagliarella è pronto a mettersi ancora in gioco.
Lo stesso presidente Marco Lanna si è detto molto fiducioso sul rinnovo del capitano (Calciomercato Sampdoria, Lanna ‘firma’ il rinnovo di Quagliarella. Il punto), che vede presente all’inizio del ritiro estivo. Nell’intervista a Gazzetta, Quagliarella ha confermato di essersi già seduto al tavolo con Lanna e l’avvocato Romei, ma, in quel momento, c’erano temi più importanti da affrontare:
Avevo già parlato con lui e con l’avvocato Romei, ma in quel momento c’era solo da pensare alla salvezza. Per mesi ho fatto fatica a dormire. Giunto ai 34, ho pensato che sarebbe stato bello arrivare a 36, e avanti così. Ora andiamo verso i 40. A me piace dare del filo da torcere ai giovani e dire la mia.
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La stagione personale di Quagliarella non è stata esaltante sotto il profilo dei goal – appena quattro – e il capitano potrebbe continuare anche per raggiungere due obiettivi. Arrivare ai 110 goal in blucerchiato, agganciando così Francesco Flachi al terzo posto in classifica all-time (ora è a 105) e raggiungere, a quota 188 Alberto Gilardino, al decimo posto dei marcatori in Serie A. Al momento è a 181.
Quagliarella afferma di non guardare ai numeri e ai record, ma in un’altra stagione avrebbe la possibilità di arrivarci. Intanto conclude con un bilancio della stagione, che ha regalato anche note positive come Abdelhamid Sabiri, il colpo del mercato invernale di Daniele Faggiano:
Pensavamo solo alla salvezza, ma ora mister e società dovranno prendere di petto certe situazioni e risolverle. Fra le belle notizie cito Sabiri: è arrivato dalla B, davvero un bel giocatore, ha ottimi colpi, un ragazzo quadrato, ma la base c’è, eccome.
