La Sampdoria di Roberto D’Aversa non riesce a sfruttare le sostituzioni: zero goal e zero punti arrivati con i cambi. Ranieri chiuse al quarto posto
L’introduzione delle cinque sostituzioni ha cambiato anche il ruolo delle panchine che, nell’ultimo anno e mezzo, hanno acquistato sempre più importanza. La Sampdoria, però, in questa stagione, non sta riuscendo a sfruttare i sostituti che, a conti fatti, non hanno mai dato in tredici partite un apporto decisivo a Roberto D’Aversa.
Finora infatti la Sampdoria non ha mai trovato un goal o un assist decisivo da chi è entrato a gara in corso. Sono infatti arrivati solo i passaggi di Caputo per Thorsby a Cagliari (3-1 finale per i sardi) e di Silva per Candreva contro la Juventus (3-2 per i bianconeri). Nessun goal su un totale di 55 sostituzioni (4,2 per partita), ma zero punti conquistati grazie a loro. Un problema per D’Aversa, che ha diverse spiegazioni.
Sampdoria, niente goal dai cambi: la differenza con l’anno scorso
Sampdoria, D’Aversa ha un problema con i cambi: i numeri sono disastrosi
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La rosa della Sampdoria, almeno nell’undici titolare, è molto simile a quella di Claudio Ranieri, ma, per l’appunto, non può contare su sostituti all’altezza. Basti solo pensare che sono andati via tre come Jakub Jankto, Gaston Ramirez e Keita Balde. Non a caso, infatti, il tecnico romano si piazzò al quarto posto l’anno scorso nella classifica dei goal ottenuti dai cambi: tre di Quagliarrella, due di Keita e Gabbiadini, uno di Verre, Damsgaard, Torregrossa ed Ekdal.
Di questi, però, è partito solo Keita, mentre gli altri, complici gli infortuni e non solo non sono mai stati al meglio. Damsgaard è fuori da ottobre, Gabbiadini, Verre e Torregrossa sono presenti a intermittenza, mentre i compiti di Ekdal sono altri. La speranza è che presto possano sbloccarsi quantomeno i due attaccanti, così da poter dare anche a D’Aversa delle soluzioni che portino punti dalla panchina.



