Il centrocampista della Sampdoria Adrien Silva ha spaziato dai metodi di lavoro di Ranieri ai calciatori che lo hanno aiutato a scegliere Genova
Con le sue prestazioni Adrien Silva sta diventando sempre più centrale nello schema di Claudio Ranieri. Il portoghese, con la Sampdoria, al decimo posto, tuttavia nell’intervista di Tuttosport predica calma e parla di obiettivo salvezza:
Il nostro obiettivo è quello di restare in Serie A, poi possiamo putare ad altro. Abbiamo le capacità e le qualità per fare di più.
Qualità che viene portata da elementi come Fabio Quagliarella e come Keita Baldé, suo compagno al Monaco:
Fabio è un grande campione, può essere decisivo. Anche Keita può aiutarci: ha grande voglia e potenzialità per far crescere la squadra.
Adrien Silva ci ha impiegato un po’ per avere i giusti giri del motore, anche ‘a causa’ degli intensi lavori di Claudio Ranieri:
Con Ranieri le sedute sono intense. Io non giocavo da molto tempo dopo lo stop con il Monaco e ci ho messo un po’ a fare quello che mi veniva richiesto. Ho un preparatore atletico e un fisioterapista che mi accompagnano.
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Il portoghese svela anche chi sono stati ‘gli artefici’ del suo trasferimento in blucerchiato:
Ho parlato con Bruno Alves e con Bruno Fernandes. Volevo informazioni sulla Serie A e a lui ho chiesto di Genova e della Sampdoria. Dovevo fare la scelta giusta per tornare ad alti livelli.
Il prossimo impegno della Sampdoria è contro la Juventus. I blucerchiati in stagione hanno già battuto Atalanta, Lazio e Inter. Con i bianconeri può provare a fare ‘poker’:
Rispetteremo l’avversario, ma senza sentirci inferiori. Ci vuole un grande spirito di sacrificio da parte di tutti.



