La panchina della Sampdoria di Massimo Donati è a rischio, ma guardando il rendimento di Andrea Sottil al Modena una domanda sorge spontanea…
La Sampdoria è in crisi nera: 4 partite e altrettante sconfitte. L’esordio in Coppa Italia ai rigori al Picco contro lo Spezia era stato derubricato come sfortunato, ma le successive 3 gare di Serie B contro Modena, Sudtirol e Cesena raccontano altro. La squadra è debole, tecnicamente e mentalmente, i tifosi vorrebbero il ritorno della coppia Evani-Lombardo ma c’è da chiedersi: il problema è proprio l’allenatore?
Massimo Donati non ha raccolto neanche un punto in tre giornate di campionato, facendo registrare il peggior avvio di cadetteria della storia del club blucerchiato. Ma la scorsa annata Andrea Pirlo, nello stesso numero di gare, fece appena 1 punto. L’ex Maestro venne esonerato e al suo posto fu chiamato Andrea Sottil, quest’anno allenatore del Modena.
Il capro espiatorio
Panchina Sampdoria, il problema non è Massimo Donati: guardate Andrea Sottil. I numeri
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E’ evidente che esonerare un tecnico sia più facile ed economicamente meno dispendioso di cambiare tutta (o quasi ) la rosa a disposizione. Ma se tutti gli allenatori stanno facendo male la responsabilità principale è di chi ha allestito la squadra. Andrea Sottil guidò per 14 volte la Sampdoria con un ruolino di 5 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Dopo aver raggiunto il settimo posto in classifica ci fu una crisi che portò i blucerchiati in zona play-out e arrivò il suo allontanamento.
Adesso però col Modena primo con 7 punti, come Palermo, Frosinone e Cesena è chiaro che il valore dell’allenatore è fortemente influenzato da quello della squadra che allena. I modenesi sono anche il miglior attacco cadetto col Cesena a 6 reti, i blucerchiati invece sono la peggior difesa con 7 goal concessi come il Pescara. La preoccupazione è quella di aver allestito, ancora una volta, una squadra non all’altezza e provare con i cambi di allenatore a compensare alle mancanze societarie.
