La modernizzazione degli stadi in Italia sono è fondamentale per il calcio e per le società per avere un futuro garantito…
La questione degli stadi in Italia non è più solo una faccenda sportiva o economica: riguarda anche la sicurezza, la salute pubblica e il decoro urbano. Lo ha sottolineato Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza, intervenuto al convegno “Stadi Intelligenti e Sostenibili” al Senato. Mondellini ha ribadito come l’età media degli impianti di Serie A superi i 65 anni, rendendo evidente la necessità di nuovi interventi strutturali. Un’occasione, quella della riqualificazione, che coinvolge istituzioni, club e territori in un progetto condiviso di modernizzazione.
Secondo l’analisi di Calcio e Finanza, gli stadi italiani sono tra i meno redditizi d’Europa, con ricavi nettamente inferiori rispetto ai principali campionati esteri.
La costruzione di impianti nuovi o il rinnovamento di quelli esistenti non solo favorisce l’aumento degli introiti per i club, ma ha anche ricadute positive sul valore complessivo del sistema calcio. Questi elementi sono spesso al centro delle analisi di settore, soprattutto quando si esaminano le condizioni che possono influenzare l’andamento di una stagione sportiva. Strutture più moderne, infatti, incidono sulla partecipazione del pubblico, sulle performance dei giocatori e, di conseguenza, anche sulle previsioni degli esperti.
In questo contesto, risorse come i pronostici sul calcio offrono un utile punto di riferimento per chi desidera approfondire dati, confronti e analisi legate all’evoluzione dei club. Le valutazioni sulle prestazioni non dipendono solo dal campo, ma anche da variabili esterne come infrastrutture, investimenti e contesto ambientale. Per questo motivo, seguire le dinamiche legate agli stadi può rivelarsi fondamentale anche per interpretare correttamente i trend stagionali.
Un nuovo Luigi Ferraris per un futuro nel calcio che conta in Italia e in Europa…
Nuovi stadi in Italia: modernizzazione e futuro del calcio
LEGGI ANCHE Sampdoria, pagati gli stipendi di febbraio: Joseph Tey toccherà i 100 milioni di investimenti a giugno
Attualmente, in Italia sono 18 i progetti in fase di studio o realizzazione, per un investimento complessivo di circa 4 miliardi di euro. A Bologna è previsto il restyling dello Stadio Dall’Ara con un impianto temporaneo durante i lavori. A Firenze, i lavori per il nuovo Franchi sono già iniziati. Milano ha visto un ritorno al progetto di un nuovo San Siro condiviso tra Inter e Milan, mentre Roma punta su un moderno stadio a Pietralata per la AS Roma. La Lazio, invece, guarda al Flaminio per creare un impianto urbano di alto profilo in tempo per Euro 2032.
Anche Sampdoria e Genoa stanno valutando opzioni per la riqualificazione dello stadio Luigi Ferraris, uno degli impianti più iconici ma anche più datati d’Italia. La volontà dei due club liguri è quella di trovare una soluzione condivisa per trasformare il Luigi Ferraris in uno stadio moderno, capace di garantire sostenibilità economica e una migliore esperienza per tifosi e spettatori. Un passaggio chiave per mantenere Genova nel circuito dei grandi eventi sportivi nazionali e internazionali.
Infine, Napoli si prepara a un possibile restyling dello Stadio Maradona, anche in vista degli Europei del 2032. L’ipotesi di rimuovere la pista d’atletica per aumentare la capienza è al vaglio, ma resta sul tavolo anche l’idea di un nuovo impianto. Per il presidente De Laurentiis, lo stadio rappresenta un asset strategico, sia dal punto di vista sportivo che politico. Modernizzare gli stadi italiani, dunque, non è più rimandabile: è una sfida nazionale che riguarda l’identità e il futuro del calcio.