Sampdoria-Spezia, Pirlo e l’enigma di De Luca: nel derby ligure esclusione iniziale per scelta tattica, ma le prossime partite?
La Sampdoria ha vinto di nuovo. Ha vinto contro lo Spezia, ritrovando il successo dopo la sosta, riprendendo da dove aveva interrotto a Modena. Dove era scesa in campo con 10 giocatori su 11 che poi erano tra i titolari del Ferraris. Cambiava solo il rientro di Valerio Verre, che ha spinto di nuovo alto Sebastiano Esposito e mandato in panchina, per il primo tempo, Manuel De Luca.
Eppure tanti invocavano a gran voce la sua titolarità. Eppure anche Andrea Pirlo sa che può contare su di lui, è una carta in più da giocare. Contro lo Spezia, però, c’è stata una precisa idea tattica che ha portato il tecnico della Sampdoria a fare la scelta di puntare su Verre. Lo ha spiegato nel post partita:
All’inizio dovevamo capire bene come potevano giocare loro e quindi ho portato in campo una formazione iniziale diversa da Modena, poi la partita è andata avanti e abbiamo preferito un giocatore che desse la profondità, che se ci fossero stati cross avrebbe potuto rispondere presente. Dipenderà dalle gare che giocheremo, sono soddisfatto anche di Esposito per come ha giocato
Sampdoria, Pirlo: “Ho scelto Verre per studiare D’Angelo. De Luca o Esposito? Dipende”
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De Luca a partita in corso è servito a cambiare il tipo di gioco. Pirlo ha letto la partita, prima ha studiato Luca D’Angelo e i suoi, disponendosi con un reparto offensivo che potesse aiutare di più il centrocampo. Coperti e aggressivi.
E infatti la Sampdoria ha creato tanto nel primo tempo. Però l’attaccante classe 1998, quando è entrato, serviva a tenere palla, ad allungare lo Spezia dando profondità e cercando di capitalizzare di più i cross. Sul secondo goal di Fabio Depaoli, probabilmente, De Luca ha attirato su di sé l’attenzione di tutti, togliendola dal compagno.
Insomma, Pirlo sa che può contare sull’ex Chievo ed Entella. Sa che può puntare su certe sue caratteristiche. Ma dipenderà dalle partite. L’allenatore della Sampdoria non vuole fare una scelta a prescindere, vuole la discrezione di valutare di volta in volta chi usare, se lui o Esposito, che il tecnico stesso ha definito “Non un 9 puro ma sa legare il gioco“.
A seconda delle sfide che i blucerchiati incontreranno lungo la strada, il ballottaggio verrà vinto da uno o dall’altro. Ma ora entrambi sono un’opzione, ora De Luca è un’arma che Pirlo può e vuole giocarsi quando vorrà. Anche perché lui si è fatto trovare pronto, nonostante ancora non riesca a trovare il primo goal.