La Sampdoria strappa solo un pareggio dalla sfida contro l’Ascoli, Alessandro Grandoni difende Andrea Pirlo.
La Sampdoria esce da Ascoli con un punto che si smuove la classifica ma non basta per far uscire dalla crisi i blucerchiati.
Il secondo goal consecutivo di Fabio Borini non è bastato ad Andrea Pirlo per riportare i blucerchiati alla vittoria.
Sampdoria, Alessandro Grandoni difende Pirlo
Sampdoria, Alessandro Grandoni: difficile fare di più…
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In merito al pareggio dei blucerchiati contro l’Ascoli, che non sposta la posizione in classifica con la squadra di Andrea Pirlo che occupa il penultimo posto in classifica, ci ha pensato l’ex giocatore blucerchiato Alessandro Grandoni che ha detto il suo pensiero in merito alla situazione della Sampdoria:
Il pareggio è un brodino che ferma l’emorragia del momento. Il primo tempo è stato scialbo, forse il peggiore della sgagione. C’è rammarico dovuto al miracolo di Viviano su Deluca nel finale, ma la Samp è una squadra che ha difficoltà e dobbiamo augurarci che gennaio arrivi molto presto
Sulla possibile scelta di cambio allenatore l’ex difensore che con la maglia blucerchiata ha giocato dal 1998 fino al 2004 con 171 presenze, si è espresso cosi:
Nessuno vuole la testa di Pirlo, sarebbe una sconfitta per tutti, però è giusto vedere i risultati. Inzaghi e Liverani non so dire se sono i profili adatti perché, anche se è banale dirlo, il mister è bravo quando ottiene i risultati. Secondo me la responsabilità è di chi ha dato a Pirlo questi ingredienti. Poi Pirlo ci sta mettendo del suo come uno chef che non sa cucinare al meglio questi ingredienti
Nella sfida contro l’Ascoli mister Andrea Pirlo ha scelto di schierare la sua squadra con un 3-5-2, modulo che però ha fatto storcere il naso a parecchi e in campo non ha reso per nulla, l’ex difensore blucerchiato si è espresso cosi:
Il 3-5-2 non è il sistema di gioco adatto in questo momento. Mi auguro ci sia unità di intenti all’interno delle stanze della Sampdoria, perché se non ci fosse potrebbe essere un problema
