L’attaccante della Sampdoria Fabio Quagliarella ha parlato del futuro della società genovese durante il Memorial Niccolò Galli…
Fabio Quagliarella, attaccante della Sampdoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della conferenza stampa di presentazione della XXI edizione del Memorial Niccolò Galli. Tra i temi toccati dal giocatore classe ’83 anche quello relativo al futuro del club genovese, tema tanto a cuore di tutti i sostenitori blucerchiati, e non solo.
Ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni rilasciate all’evento non poteva mancare chiaramente un riferimento a Niccolò Galli:
Mi sono sentito mio questo numero fin dall’inizio. Sono uno della famiglia Galli e il 27 per me ha sempre quel significato. Qualsiasi cosa faccia, se devo scegliere un numero scelgo sempre il 27. Questo numero mi seguirà per tutta la vita. Niccolò sarebbe diventato sicuramente un giocatore eccezionale, un difensore alto quasi 190 cm che avrebbe fatto una carriera strepitosa. Basta vedere chi è stato il papà per capire dove sarebbe potuto arrivare.
Il futuro della società blucerchiata
Sampdoria, Fabio Quagliarella: futuro? Siamo tutti sulle spine, ma…
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Capitan Quagliarella ha parlato anche del futuro della Sampdoria senza dimenticare lo scudetto vinto dal Napoli, ecco cosa ha detto il capitano blucerchiato:
Siamo tutti sulle spine e speriamo che questa sia la settimana decisiva per il futuro della Sampdoria, in maniera positiva ovviamente.
Per me è una gran bella soddisfazione segnare per 18 stagioni in Serie A. Essere arrivati a 40 anni e continuare a giocare… Non me lo sarei aspettato dieci anni fa.
Lo Scudetto del Napoli è strameritato. Anche in questo caso il progetto arriva da lontano. Piano piano, insieme ai tifosi hanno costruito qualcosa di stupendo. Spero che anche per la Sampdoria possa avvenire qualcosa di simile.
A questo punto la palla passa ai veri protagonisti della trattativa per la cessione della Sampdoria, solo loro potranno scrivere il finale a questa storia. Finale che si spera possa essere preservare il patrimonio sportivo e non solo di un club storico come quello genovese. Questa settimana potrebbe essere quella dove poter davvero dare un’impronta decisiva alla vicenda, ma chiaramente serve la collaborazione di tutte le parti in causa.
