Sampdoria, una busta con dentro un proiettile e una lettera a Ferrero e Garrone recapitata nella sede del club a Corte Labruschini
Un proiettile a salve insieme ad una lettera, inseriti dentro una busta inviata a Corte Lambruschini, sede della Sampdoria. I destinatari? Massimo Ferrero ed Edoardo Garrone, considerati dalla maggior parte dell’ambiente sampdoriano i principali colpevoli della situazione delicata e senza precedenti in cui versa la società.
Secondo l’indiscrezione lanciata dal Secolo XIX, in mattinata nella sede della Sampdoria è stata recapitata questa busta anonima, indirizzata genericamente al club ma con dentro una lettera che aveva come destinatari direttamente l’imprenditore genovese e l’attuale proprietario della società. Sull’accaduto starebbe già indagando la Digos di Genova.
Sampdoria, proiettile per Garrone e Ferrero nella sede del club. La Digos indaga
Sampdoria, busta con proiettile in sede: destinatari Ferrero e Garrone. L’indiscrezione
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Si tratta di un brutto episodio che segnala una situazione di malessere, di esasperazione nell’ambiente sampdoriano, ormai stanco di vessazioni e di una precarietà avvertita su ogni fronte che riguarda la squadra e la società. Intanto anche l’Assemblea degli azionisti prevista per il 2 febbraio, convocata proprio a Corte Lambruschini, potrebbe andare deserta, con Ferrero che per l’ennesima volta non dovrebbe presentarsi.
Indirizzato a lui, invece, nella sede della Sampdoria è arrivato questo proiettile, minaccia anonima anche per Garrone, recentemente tornato alla ribalta per il suo comunicato con cui attaccava Cda e proprio il Viperetta. Ma l’ex presidente blucerchiato è considerato a sua volta responsabile di aver ceduto la società all’imprenditore romano.
