Faggiano racconta dell’incontro di Milano con D’Aversa e Ferrero in cui hanno parlato di mercato e analizza la prima parte del campionato della Sampdoria
L’avvio di campionato della Sampdoria non è stato facile. I blucerchiati, complice anche un calendario difficile, hanno ottenuto sei punti in sette partite e sono chiamati a una svolta dalla gara di Cagliari. Daniele Faggiano al Secolo analizza questa partenza difficile, ponendo l’attenzione sui troppi goal subiti (13):
Stiamo lavorando bene, ma in campo dobbiamo ancora migliorare non a livello di intensità o di voglia. Ma di fondamentali. Dobbiamo stare più attenti, non possiamo sbagliare così tanti passaggi. Anche semplici. Perché in A ti puniscono. Dobbiamo aiutarci di più, urlare ma in senso positivo, tenerci in allerta.
Faggiano insiste sul concetto di ‘attenzione’. Per il direttore sportivo della Sampdoria, infatti, la squadra avrebbe potuto avere qualche punto in più in classifica, soprattutto con cinque goal fatti nelle ultime due gare con Juventus e Udinese:
Potevamo avere qualcosa in più con maggiore attenzione. Dispiace fare due gol alla Juventus e tre all’Udinese e portare a casa solo un punto. Ripeto, dobbiamo stare attenti. E non mi riferisco solo alla difesa. Quando si prende un gol, lo subisce la squadra intera. Panchinari compresi. L’armonia del gruppo aiuta a non incassare gol.
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I pochi punti di questo inizio di campionato hanno lasciato un po’ deluso anche Massimo Ferrero. Il presidente ha voluto incontrare D’Aversa e Faggiano a Milano la scorsa settimana per fare il punto della situazione e per programmare il mercato di gennaio:
D’Aversa è carico. È il primo ad arrivare a Bogliasco e l’ultimo ad andarsene. Analizza ogni dettaglio e quando c’è qualche errore, penso che se ne assuma troppa responsabilità. L’incontro di Milano? Era già programmato. Si è parlato di programmazione, del mercato di gennaio. Poi certo anche delle partite, non era una riunione d’emergenza. Il mister via a metà allenamento? Settimana particolare, della sosta, mancavano i nazionali. Abbiamo sfruttato questa occasione.
La Sampdoria ora è chiamata a riscattarsi nella partita con il Cagliari. Il campo dei rossoblù, storicamente, è ostico per i blucerchiati che non vincono in Sardegna dal 2007. La squadra di Mazzarri ha una rosa forte e nonostante i 4 punti in classifica, non è da sottovalutare:
Fa strano pure a me vederli ultimi con quella rosa. Avevano un buon allenatore, ne hanno preso un altro validissimo, con tanta esperienza. Penso che li abbia caricati a molla. Noi dobbiamo giocare come sappiamo, senza lasciarci intimorire da niente.
Infine il ds blucerchiato parla anche della coppia Caputo-Quagliarella. I due non stanno trovando l’intesa sperata, ma Faggiano non dà segni di preoccupazione:
So che sono professionisti, vanno d’accordo anche fuori dal campo. Nessun dualismo. Caputo non ha fatto il ritiro con noi, ha avuto bisogno di un po’ di tempo. Siamo felici quando segna Francesco e quando segna Fabio. Ma siamo felici quando segna la Samp.