Caputo racconta della trattativa di calciomercato che lo ha portato all’ultimo giorno dal Sassuolo alla Sampdoria: decisivo il rapporto con Faggiano
La trattativa per portare Ciccio Caputo alla Sampdoria si è evoluta nell’ultimo giorno di mercato. Come racconta lo stesso attaccante al Secolo, però, il rapporto con il ds Daniele Faggiano nasce da molto lontano. I due, entrambi pugliesi, avevano già lavorato insieme e il dirigente blucerchiato non lo ha mai perso di vista.
Caputo e Faggiano hanno condiviso le esperienze in C2 al Noicattaro, poi al Bari e a Siena. I due non sono riusciti a congiungersi a Parma, ma a sorpresa ora sono insieme a Genova:
Un rapporto lunghissimo, praticamente dall’inizio della mia carriera quando eravamo insieme in C2, al Noicattaro nella nostra Puglia. Lui si è affiancato a Perinetti e l’anno dopo mi ha portato a Bari. Poi è andato a Siena e mi ha rivoluto ancora. Poi non siamo più riusciti a ricongiungerci pur avendomi cercato a Parma e ora un po’ a sorpresa mi porta a Genova. Gli devo molto.
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La trattativa per Caputo si è evoluta dopo Sassuolo-Sampdoria, ma Faggiano e il nuovo numero dieci blucerchiato si erano già sentiti. Le difficoltà nella ricerca dell’attaccante hanno, poi, portato alla riapertura di una pista che sembrava ormai chiusa:
Io e Faggiano avevamo fatto una chiacchierata dieci giorni prima della chiusura del mercato ma poi era finita lì e pensavo fosse sfumata l’opportunità. Ci siamo rivisti in campo il giorno di Sassuolo-Samp e mancavano poche ore alla chiusura del mercato, ho capito che non era sfumata e si poteva fare una trattativa lampo che poi c’è stata.