Un’ Inter-Sampdoria nettamente diversa da quella dell’andata. Mister Ranieri ammette il divario visto in campo e spiega la scelta di Ramirez titolare.
La Sampdoria esce da San Siro con cinque reti sul groppone, rifilatele dall’Inter scudettata di Antonio Conte. Una partita decisamente diversa e lontanissima da quella dell’andata, dove l’unico elemento che ricorre è la rete di Keita Baldè. Anche Claudio Ranieri, analizzando il 5-1 subito dalla Sampdoria, riconosce la prestazione sottotono della sua squadra.
La Sampdoria contro l’Inter è entrata in campo distratta? Ranieri risponde così in conferenza stampa:
Analizzando la partita a posteriori, la Sampdoria è entrata in campo più distratta rispetto ad altre partite. Possiamo dire tante cose, ma alla fine risulta che fin dal primo minuto l’Inter ha approcciato la gara molto bene e sono stati bravi ad indirizzarla nel verso giusto. Noi avremmo potuto essere più tranquilli, più sereni e più compatti, ma è stata una partita strana, sapevo che sarebbe potuta andare così. Quando giochi da neo campione è tutto più leggero, ti riesce tutto.
Cos’è cambiato in questa Inter-Sampdoria rispetto a quella del 6 gennaio, in cui i blucerchiati hanno vinto 2-1? Ranieri ha le idee chiare:
Beh è cambiato tanto. Noi a Marassi siamo stati bravi a non farli ragionare, a pressarli molto coi tempi giusti. Oggi invece non abbiamo azzeccato i tempi giusti. Non voglio dire che oggi sia stata la peggior partita della Sampdoria, perché sono sicuro che i ragazzi hanno corso forse più delle altre volte. Ma abbiamo corso male
Ramirez da titolare: la scelta tattica di Ranieri
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Tra gli undici iniziali della Sampdoria, Ranieri ha schierato Gaston Ramirez, sorprendendo un po’ tutti. Il mister, a fine partita, ha spiegato questa scelta:
Ho messo dentro Ramirez perché ci serviva un giocatore che schermasse il loro play, perché sapevamo che sarebbe stato un punto di riferimento importante
La scelta di schierare Gaston Ramirez è stata dettata dalla tattica, dunque. Ranieri ha cercato di mettere un giocatore per contrastare in modo fisso il regista dell’Inter, Eriksen. E il mister ha così optato per l’uruguaiano, che prima della partita di San Siro aveva giocato l’ultima volta il 14 marzo, a Bologna: allora solo 21 minuti corredati da un giallo per Gaston Ramirez. Una scelta che non ha ripagato del tutto Ranieri, nella giornata tetra di Milano in cui festeggia solo l’Inter.