Claudio Ranieri sta facendo molto turnover alla Sampdoria: i titolari hanno disputato tutti tra le ventuno e le quindi partite in stagione
Raramente negli ultimi anni la Sampdoria ha avuto una rosa completa come in questa stagione. Fatto salvo per il ruolo di vice-Augello, Claudio Ranieri può avere ampie scelte in tutti i reparti. E il tecnico blucerchiato, in queste prime ventidue partite, ha fatto fatica a battezzare un undici titolare, dimostrando di non sapere scegliere. Lo dicono i numeri.
Esclusi Audero – sempre presente – e Augello – che ha saltato, per squalifica, solo il Bologna – tutti i giocatori hanno fatto parte delle rotazioni. Tutti i titolari hanno fatto tra le 21 e le 15 partite. I tre centrali di difesa si stanno equamente dividendo le gare – anche se Colley, nelle ultime tredici non ne ha saltata una: 16 partite da titolare per Yoshida, 15 per il gambiano e 14 per Tonelli.
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A centrocampo Damsgaard, Thorsby ed Ekdal hanno giocato 21 partite, ma lo svedese, ultimamente, si è accomodato in panchina per scelta tecnica. La solida coppia con Thorsby è stata scalfita da Adrien Silva (quindici presenze), la cui gestione si sta rivelando molto efficace. Venti partite per Jankto e Candreva, anche loro a volte esclusi dal tecnico.
Anche Valerio Verre e Gaston Ramirez si stanno dividendo il posto: otto presenze da titolare per l’uruguaiano (18 totali) e sette per l’ex Verona (17 totali, così come quelle di Bereszynski). In attacco, poi, sta ruotando anche Fabio Quagliarella che, in sette occasioni, è andato in panchina. Venti presenze totali per lui, solo undici per Keita che, però, ha saltato quasi tutta la prima parte di stagione.