Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha denunciato gli ultimi fatti che lo hanno visto protagonista, tra minacce di morte e proiettili
Non è un momento facile per Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria, infatti, ha denunciato le minacce ricevute, alcune delle quali davvero pesanti.
Da: “Ti facciamo fuori, guardati le spalle” a “Ti ammazziamo”. Fino ad arrivare ai: “Proiettili spediti a casa, striscioni davanti Casa Samp, lancio di oggetti, blitz in 50 sotto l’abitazione di Roma, vetri spaccati”. Come riportato dall’agenzia Adkronos. La denuncia del presidente non è soltanto a mezzo stampa, perché il numero uno blucerchiato ha denunciato tutto alla polizia.
A Genova la contestazione a nei confronti di Ferrero non è una novità, prima con striscioni appesi nei luoghi più rappresantativi della città fino agli volantini e adesivi sparsi per tutta la città, che avevano nel mirino proprio il numero uno di Corte Lambruschini.
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Sampdoria, Massimo Ferrero minacciato di morte. Tutti i dettagli
Massimo Ferrero ha poi rincarato al dose a Telenord: “Ci convivo male, ma ci convivo e seguo la mia strada. Certo, sarebbe meglio non riceverle queste minacce perché non sai mai chi hai davanti. Chi mi minaccia è invisibile, non so chi siano i mandanti, ma vado avanti a barra dritta con il mio lavoro cercando di fare sempre meglio. Ho paura per i miei figli, solo questo, ma il lavoro mi aggrada e non mi fa pensare a persone che, se fanno quello che fanno, hanno qualche problema. Vengano a dirmelo vis a vis, io voglio bene a tutti”.
Il presidente della Sampdoria quindi ha raccontato l’ultimo periodo, caratterizzato da momenti di paura, soprattuto per chi gli sta intorno. Ma non rinuncia al possibile confronto, così come non sembra assolutamente intenzione al passo indietro nonostante le minacce ricevute negli ultimi giorni.