Nessuno come Zaccheroni conosce bene Maya Yoshida. L’ha scoperto lui nell’Eurodivision in Olanda. Da lì è diventato il capitano del suo Giappone.
Il capitano del Giappone, Maya Yoshida, ha fatto un esordio più che positivo nella Sampdoria. Un arrivo importante anche per il futuro non solo per l’incerto presente condizionato dall’emergenza Coronavirus. Un giocatore ordinato, intelligente, che ha saputo adattarsi subito al nostro calcio, anche alla nostra lingua: ha persino pronunciato qualche parola in dialetto genovese. E per questo è già diventato un idolo dei tifosi blucerchiati…
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In Italia lo conoscevo in pochi, uno di questi era sicuramente Alberto Zaccheroni. “Per me non è una sorpresa – ha raccontato a Repubblica -. Maya l’ho scovato che giocava in Olanda, sono andato a vederlo ed è diventato un mio titolare inamovibile”.
Yoshida è un giocatore tatticamente perfetto: “E’ un calciatore che fa le due fasi, difesa e attacco. Pensi che Cannavaro lo voleva a Dubai, e mi aveva chiesto consiglio…”. Ora ce lo godiamo noi…
Ma dove ha giocato Yoshida in Olanda? Cresciuto nel Nagoya Grampus nel 2010 si è trasferito in Europa, nei Paesi Bassi per giocare con la maglia degli olandesi del VVV-Venlo dove ha collezionato 54 presenze e segnato 5 reti.