Ecco un video che mostra gli scontri per strada a Chiavari tra alcuni tifosi dell’Entella e del Sestri Levante con l’intervento della polizia…
La Sampdoria del presidente Matteo Manfredi ha operato sul mercato di gennaio per provare a cambiare le cose. Il direttore sportivo blucerchiato Pietro Accardi ha provato a far convivere le esigenze del numero uno della società e del tecnico Leonardo Semplici. Al rientro dalla sosta della nazionali ci sarà l’impegno importantissimo contro il Frosinone tra le mura amiche.
Nel frattempo però la notizia è quella relativa ad alcuni scontri tra “tifosi” a margine del derby ligure tra Virtus Entella e Sestri Levante, gara terminata con la vittoria 4-0 dei padroni di casa al Comunale di Chiavari. Il clima era teso già prima della sfida, tanto che sugli spalti è stato esposto uno striscione non autorizzato con la scritta “Uccideteli“.
Durante il deflusso, la situazione è precipitata. Circa 50 tifosi dell’Entella, armati di aste rigide, cinture e bottiglie di vetro, hanno cercato di raggiungere il convoglio di tifosi ospiti diretto alla stazione. La polizia è intervenuta con una carica di alleggerimento dopo il lancio di bengala e fumogeni contro gli agenti di polizia. Nel corso degli scontri un agente è stato colpito da un bengala che gli ha provocato la frattura della clavicola con una prognosi di 30 giorni.
Alcune immagini dei disordini
VIDEO – Scontri per strada tra i tifosi di Sestri Levante e Virtus Entella con la polizia
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Non contenti alcuni tifosi del Sestri Levante alla stazione di Chiavari hanno lanciato oggetti conto le forze dell’ordine, compresa una ruota di bicicletta che ha ferito un sovrintendente capo della questura, con una prognosi di 10 giorni. Altri due agenti hanno riportato contusioni con prognosi di 5 giorni.
Purtroppo non è la prima volta che il calcio viene usato come scusa per uscire di casa a fare atti vandalici o reati. Staremo a vedere se lo sdegno verbale di queste ore porterà davvero a qualche contromisura. Anche perché quello che è successo a Chiavari non è un caso isolato. Altri tifosi o agenti o semplici cittadini sono stati coinvolti (loro malgrado) in situazioni simili.
