La Sud vuole risposte dalla Sampdoria dopo la figuraccia di Reggio Emilia, già nel riscaldamento pre Spezia gli ultras hanno cantato cori dal parterre
La Sud ha perso la pazienza. Vuole una reazione, vuole risposte serie, dal campo e fuori. Perché si è stancata delle sconfitte, delle umiliazioni e degli errori commessi da tutti. Perché le ambizioni a inizio stagione erano altre e, dopo neanche un girone, il club ha esonerato due allenatori e si trova in piena zona playout. La contestazione era già partita da dopo la partita contro il Catanzaro, al Luigi Ferraris, quando hanno aspettato i giocatori fuori dallo stadio per ore.
Poi è stata la volta dei cori alla fine della partita contro il Sassuolo, dove la Sampdoria ha subito l’umiliazione del 5-1 e a pagare è stato Andrea Sottil. Questa volta però, già nel riscaldamento prima della partita contro lo Spezia, La Sud ha subito messo le cose in chiaro. Riunitasi nel parterre della gradinata, appena sono entrato in campo i giocatori blucerchiati gli ultras hanno mandato un chiaro messaggio: “Tirate fuori i c…”, “Noi vogliamo questa vittoria”.
Sampdoria-Spezia, La Sud ne ha per tutti: squadra e società senza più scuse
VIDEO -Sampdoria-Spezia, La Sud si fa sentire già nel riscaldamento: il messaggio a squadra e società
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Insomma, ora La Sud vuole che le cose cambino per davvero. E non incolpa solo la squadra e i giocatori. Il bersaglio, per la prima volta, è anche la società, colpevole di aver commesso degli errori in questi primi mesi della stagione. E lo si legge nello striscione: “Giocatori e società, da oggi non avete più scuse. Tirate fuori i c…”
Le scuse, per La Sud, sono finite nel momento in cui due allenatori sono stati mandati via. I capri espiatori sono loro, hanno pagato per tutti e ora sulla panchina c’è Leonardo Semplici. Da cui i tifosi della Sampdoria si aspettano risposte già contro lo Spezia. Così come vogliono la reazione dei giocatori e che la società non commetta più altri sbagli.
