La Sampdoria è in Serie C, primo allenamento dopo la retrocessione a Bogliasco, contestazione dei tifosi presenti contro i giocatori
La Sampdoria è retrocessa in Serie C, per la prima volta nella sua storia. Fatale il pareggio per 0 a 0 contro la Juve Stabia che a seguito delle vittorie di Salernitana, Brescia e Frosinone è costato carissimo, con la prima retrocessione in terza lega.
Il Centro sportivo di Bogliasco era già blindato dalla mattina con la presenza di 50 uomini tra polizia, carabinieri, vigili urbani, forse della Digos in previsione di una possibile contestazione da parte dei tifosi. La Sampdoria è tornata in campo dopo la triste e storica retrocessione nonostante la situazione che si era creata. I giocatori si sono presentati al Centro Sportivo “Mugnaini” subito dopo pranzo per prepararsi all’allenameno odierno. Presente l’amministratore delegato, Raffaele Fiorella.
Sampdoria in Serie C, i tifosi contestano giocatori e società
VIDEO – Sampdoria in Serie C, allenamento a Bogliasco: contestazione dei tifosi. Il racconto
LEGGI ANCHE FOTO – Retrocessione Sampdoria, a Bogliasco striscioni e scritte contro società e squadra
Allenamento che è iniziato alle 16, pochi minuti più tardi alle 16:15, i tifosi sono arrivati, circa un centinaio che hanno fatto qualche coro, per poi poi mettersi davanti ai cancelli trattando con le forze dell’ordine la possibilità di entrare all’interno dei cancelli.
I tifosi che hanno ottenuto l’opportunità di entrate, dalla rete hanno cominciato a cantare di protesta, contro giocatori e non solo. Tra i giocatori più bersagliati c’è M’Baye Niang, protagonista in negativo nella sfida contro la Juve Stabia. Il numero 19 che nella passata stagione aveva trascinato alla salvezza l’Empoli, si è divorato un calcio di rigore in movimento che avrebbe portato alla salvezza la Sampdoria.
Dopo il coro questa maglia non vi appartiene, i giocatori si sono tolti le maglie, messe in un sacco e che poi è stato consegnato ai tifosi. Oltre ai giocatori, tra i bersagli dei tifosi anche il presidente Matteo Manfredi, l’amministratore delegato Raffaele Fiorella e Alessandro Messina.