Dopo le tensioni post Frosinone e Spezia, il primo allenamento settimanale a Bogliasco della Sampdoria ha visto un clima più leggero: tifosi a caccia di autografi e selfie
In pochi giorni il clima a Bogliasco è cambiato quasi completamente. La ripresa degli allenamenti al “Mugnaini”, fissata per martedì 8 aprile, ha riportato alla Sampdoria non solo Alberico Evani, Attilio Lombardo, Paolo Bertelli e Andrea Mancini, ma anche un ambiente più disteso. Senza cioè quella tensione che è aleggiata attorno al centro sportivo in quest’ultima settimana.
Infatti esattamente 7 giorni prima, il 1° aprile, c’erano alcuni rappresentanti della tifoseria che, in modo assolutamente pacifico, fermavano ogni auto dei calciatori blucerchiati che usciva dai cancelli del “Mugnaini”, spronandoli a invertire la rotta dopo la sconfitta col Frosinone. Messaggi chiari, senza giri di parole, chiedendo anche che cosa non andasse.
Ed è cronaca molto recente l‘adunata di tifosi la notte di domenica 6 aprile, dopo l’altro tracollo in campionato, con lo Spezia. I sampdoriani presenti si sono ritrovati davanti al centro sportivo deserto, perché la Sampdoria per sicurezza non è rincasata. Nella stessa serata alcuni presenti hanno lasciato alcune scritte minacciose sui muri fuori dal “Mugnaini” e sotto la sede. La mattina dopo c’era silenzio assoluto al campo di allenamento deserto. L’8 aprile, però, a Bogliasco è andata in modo del tutto diverso.
Sampdoria, prima la tensione, ora la distensione a Bogliasco: giocatori fermati per selfie e autografi
VIDEO – Sampdoria, dalla tensione a selfie e autografi: clima cambiato a Bogliasco in pochi giorni
LEGGI ANCHE Sampdoria, Gianluca Di Marzio: si ferma M’baye Niang, recupera per il Cittadella? La situazione
Il ritorno in blucerchiato di rappresentanti gloriosi del passato del club ha riacceso speranze e gioie nei tifosi che sono accorsi al “Mugnaini”. Che era sempre presidiato da mezzi e uomini della polizia (tre camionette e due volanti, più alcune macchine in borghese), per mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza, proprio perché a poca distanza temporale da episodi di tensione. Ma non c’è stato motivo di intervenire.
Pacificamente i tifosi si sono ammassati a decine davanti al cancello principale di Bogliasco fin dagli inizi dell’allenamento. Alcuni hanno provato anche a varcare la soglia, credendo che la seduta fosse a porte aperte. Ma, alla fine, hanno aspettato senza problemi che, uno dopo l’altro, i calciatori uscissero dal centro sportivo, per poi fermarli e chiedere solamente dei selfie, foto o autografi sulle magliette.
Tanti applausi per Fabio Borini, tornato ad allenarsi coi compagni e tra i primi ad uscire. Numerosi autografi anche da parte del capitano Bartosz Bereszynski, Fabio Depaoli e Massimo Coda. Tra i più richiesti pure Gennaro Tutino, al quale qualcuno ha anche chiesto di tornare il prima possibile perché serve in questo momento.
L’attesa poi ha portato agli autografi e selfie con Evani e Lombardo, i più attesi, come era prevedibile. Il loro arrivo, il ritorno di uomini che hanno già fatto la storia della Sampdoria, ha ridato buonumore alla piazza blucerchiata, che si è radunata a Bogliasco per incontrare i suoi idoli, del passato e anche del presente.
Anche se la situazione in classifica non è cambiata e il club si trova sempre in zona retrocessione, la rivoluzione tecnica decisa da Matteo Manfredi e Joseph Tey ha portato una ventata di aria nuova al “Mugnaini”. Con la speranza che questa distensione abbia riscontri positivi sul campo già col Cittadella, spazzando via i fantasmi del passato recentissimo.