Il giornalista Alfredo Pedullà ha parlato della retrocessione in Serie C della Sampdoria, ecco le sue parole su Matteo Manfredi…
La retrocessione della Sampdoria ha alimentato le polemiche, già crescenti durante tutta la stagione. Dirigenti, allenatori e giocatori si sono alternati in questi due anni di gestione Manfredi senza però mai rendere davvero competitiva la squadra. La scorsa stagione ai play-off e un anno dopo (con Coda e Tutino) addirittura direttamente in Serie C.
Il giornalista Alfredo Pedullà ha parlato a Sportitalia della retrocessione del club genovese, parole durissime contro il proprietario blucerchiato e sulla gestione di questo biennio. Ecco cosa ha detto nello specifico sull’annata della società del presidente Matteo Manfredi:
Quella della Samp è la storia di un omicidio premeditato, calcisticamente da ergastolo. Non deve stupire l’epilogo: 4 allenatori cambiati, il presidente Manfredi che non si capisce, una gestione lasciata agli uomini di Mancini quando Beppe Iachini sarebbe venuto anche gratis nel momento in cui andava solo salvata la pelle
La critica pesante, dopo una stagione fallimentare
VIDEO – Sampdoria, Alfredo Pedullà durissimo contro Matteo Manfredi. Le parole
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Hanno fatto una cosa che resta nella storia al contrario, perché ce la ricorderemo anche tra 15 anni. L’improvvisazione figlia dell’incompetenza ha portato a non salire sull’autobus quando si era ancora in tempo facendo scelte assurde. Penso ai 32.000 che erano a Marassi la settimana scorsa, è una delle tifoserie più calde d’Italia
La Sampdoria ha investito per andare in Serie A, e ha avuto un pubblico da massima serie. Il problema è stato quello di avere una gestione da Serie C e, alla fine, è stato proprio questo aspetto a condannare (sportivamente parlando) il club genovese. Adesso non resta che rimboccarsi le maniche e ripartire dalla Serie C.