Sampdoria, Massimo Ferrero dichiara ancora amore ai tifosi blucerchiati e dopo (quasi) dieci anni da presidente adesso…
Massimo Ferrero ama ancora la Sampdoria, nonostante non sia ricambiato. Dopo 7 anni da presidente e quasi uno intero di distanza tra processi e impossibilità a ricoprire cariche dirigenziali, l’ex patron blucerchiato dichiara di avere ancora a cuore il futuro della società, l’ambiente genovese e tutto quanto per cui ha speso energie e tempo.
Ma Ferrero sa anche che a Genova non è più il benvenuto. L’ambiente lo osteggia e lo accusa di aver trascinato la Sampdoria in un baratro mai toccato fino ad oggi. E questo gli fa male al cuore. Intercettato dalla redazione di Calciomercato.it, infatti, l’ex presidente blucerchiato ha rilasciato alcune dichiarazioni, dopo un iniziale prolungato silenzio, indirizzate proprio ai tifosi sampdoriani.
VIDEO – Massimo Ferrero: “Vedere la Sampdoria in mano a questa gente mi fa male”
🎥 Massimo #Ferrero in ESCLUSIVA sul possibile ritorno alla #Sampdoria: “Un saluto ai tifosi? Li amo anche se loro non mi amano. Ho dedicato dieci anni di lavoro della mia vita e vedere la Samp in mano a questa gente mi fa male. Se riprenderei #Ranieri? Arrivederci” pic.twitter.com/rNdHpwdbas
— calciomercato.it (@calciomercatoit) November 17, 2022
VIDEO – Massimo Ferrero: “Sampdoria, ti amo ancora e soffro…”
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Ferrero per prima cosa ha salutato i tifosi della Sampdoria, ponendosi come l’amante non ricambiato. “Li amo anche se non mi amano” ha detto l’ex presidente, che poi ha voluto ribadire la sua sofferenza nel vedere l’oggetto di anni di suo lavoro amministrato dall’attuale dirigenza: “Ho dedicato dieci anni di lavoro della mia vita e vedere la Samp in mano a questa gente mi fa male“. L’ex presidente, tuttavia, non fa menzione dei motivi per cui effettivamente “questa gente” ora gestisce le sorti della Sampdoria.
Infine Ferrero viene incalzato con un’ultima domanda, riguardo Claudio Ranieri. Alla richiesta se lui lo riprenderebbe come allenatore per risollevare le sorti della Sampdoria, il Viperetta non risponde e va via. Il 6 dicembre scadrà per lui l’interdizione dal ricoprire cariche manageriali e societarie, per cui formalmente potrebbe tornare alla guida della società blucerchiata.
									 
					


