Sampdoria-Salernitana, clima da Serie A al Ferraris, ma Pasquale Marino non ha paura: in campo ci vanno i giocatori
La partita della vita tra Sampdoria e Salernitana si giocherà in un Luigi Ferraris stracolmo. Praticamente raggiunta quota 30.000 spettatori, con i tifosi blucerchiati che hanno raccolto l’appello della società e de La Sud a riempire lo stadio per spingere la squadra verso la vittoria più importante della storia. Se i campani hanno dalla loro due risultati su tre, in virtù della classifica migliore, Alberico Evani può contare sul supporto di uno stadio e di un tifo di alto livello.
“Da Serie A“, dice Pasquale Marino, senza alcun dubbio. L’allenatore della Salernitana sa cosa aspetta lui e la sua squadra. Sa che a Marassi sarà un inferno e non sarà facile, ma non ha paura. Nella conferenza stampa pre partita, anzi, dice che
Questo può e deve dare solo stimoli, non certo paura, soprattutto se la maggior parte dei presenti fa il tifo per gli avversari. Non che i miei ragazzi siano disabituati ad ambienti del genere, vista la spinta che dà l’Arechi in ogni occasione. Anche domani i nostri sostenitori saranno tanti nel settore ospiti ed è per loro, oltre che per noi stessi e per i sacrifici fatti nel rialzarsi dopo tante cadute, che bisogna provare a dare continuità ai buoni risultati guadagnati nelle ultime settimane. Del resto, in campo ci vanno i giocatori e si gioca undici contro undici
Verso Sampdoria-Salernitana, Marino: “Posta in palio alta al Ferraris. Stadio? In campo ci vanno i giocatori”
Verso Sampdoria-Salernitana, Pasquale Marino: Luigi Ferraris pieno? Non ci fa paura
LEGGI ANCHE Sampdoria-Salernitana, Alberico Evani: leader? Questa partita la vince il gruppo
I tifosi saranno lì a creare un ambiente incredibile, infernale ma spettacolare. E questo deve dare stimoli alla Sampdoria, ma anche alla Salernitana, secondo Marino. Che sa che, però, alla fine saranno i giocatori a scendere in campo. Il risultato, il destino e la storia dipenderanno da una sfida sedici contro sedici, afferma il tecnico dei granata. Che, ultimamente, in fatto di scontri diretti hanno saputo giocarsela benissimo, vincendone tre su tre nelle ultime quattro (unica eccezione la sconfitta con lo Spezia):
Ci aspetta un altro scontro diretto importante, come altri che abbiamo affrontato nelle ultime settimane. È inutile nasconderlo, a Marassi la posta in palio sarà molto alta e occorrerà massima concentrazione nelle varie fasi della partita
I tre scontri diretti su tre vinti dalla Salernitana, però, si sono giocati tutti all'”Arechi”. In casa dei campani. Che lontano da Salerno hanno vinto solo una volta, a Palermo il 6 ottobre 2024. A riprova che il fattore stadio, forse, conta più di quanto si pensi. E il Ferraris proverà a fare tutto il possibile per incidere.