Premio salvezza, mental coach e un Simy ritrovato, ecco le armi con cui la Salernitana di Marino arriva a Genova per sfidare la Sampdoria nella partita della vita
Manca sempre meno alla sfida tra Sampdoria e Salernitana. Uno spareggio salvezza che sarà determinante per le sorti di questa stagione sia per i blucerchiati sia per i campani. Le due squadre hanno avuto una stagione per certi versi simile, con ambizioni diverse a inizio anno rispetto alla lotta per non retrocedere e quattro allenatori cambiati a testa. Ma l’ultima fase di campionato vede le compagini di Alberico Evani e Pasquale Marino arrivare con situazioni diverse.
La Sampdoria viene da due pareggi consecutivi, con l’attuale staff tecnico ha ottenuto anche una vittoria e una sconfitta. Mentre la Salernitana è reduce da tre vittorie nelle ultime quattro partite, che hanno permesso ai campani di scavalcare in classifica proprio i blucerchiati. La squadra di Marino sta forse meglio psicologicamente, rinfrancata da questi successi importanti e, come riporta Il Mattino, dall’ausilio di un mental coach. Si tratta di Sandro Corapi, che da qualche settimana segue i granata per aiutarli a tirare fuori il meglio verso la salvezza.
Sampdoria-Salernitana, Marino ha ritrovato Simy, premio salvezza e mental coach da Iervolino per motivare la squadra
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Salvezza che, poi, premierebbe anche le tasche dei calciatori della Salernitana. Un mese fa, infatti, il presidente Danilo Iervolino ha stanziato circa 3 milioni di euro di premio in caso di permanenza in Serie B. Una motivazione ulteriore per la squadra di Marino. Che, tra l’altro, ha ritrovato anche un calciatore che può tornare utile in questo rush finale delicatissimo.
Come la Sampdoria ha reintegrato Fabio Borini, così i campani hanno ritrovato in squadra Simy, attaccante nigeriano che a gennaio il ds Marco Valentini doveva vendere. La punta 32enne aveva rifiutato ogni offerta perché voleva rimanere, così nei mesi successivi non è praticamente mai stato convocato (unica eccezione la partita con la Carrarese del 15 febbraio). Fino all’arrivo in panchina di Marino, che ha voluto recuperarlo, facendolo giocare nelle ultime tre partite consecutive della Salernitana.
Il risultato è che Simy ha segnato il 2-0 nell’ultima partita contro il Mantova, salendo a quota 4 goal e diventando così, insieme all’ex di turno Roberto Soriano, il miglior marcatore della Salernitana. L’attaccante nigeriano aveva segnato il primo goal del 3-2 con la Sampdoria all’Arechi, quello dell’errore tragico di Paolo Vismara, nella gara che costò la panchina ad Andrea Pirlo. Ora lui, il premio salvezza, il mental coach e un seguito atteso di circa 2000 spettatori sono le armi in più dei campani che arrivano a Genova per giocarsi tutto.