Contro il Cosenza la Sampdoria dovrà stare molto attenta a Giacomo Calò, pupillo di Fabio Caserta, ed ex primavera della squadra blucerchiata
La Sampdoria si prepara ad affrontare il Cosenza con due classifiche nettamente differenti. I blucerchiati sono penultimi con appena quattro punti in nove giornate, mentre la squadra di Fabio Caserta è a quota 14 e occupa il sesto posto. Merito del lavoro del tecnico e anche di un centrocampista con un passato proprio a Genova.
Il metronomo del centrocampo cosentino si chiama Giacomo Calò, sempre titolare quest’anno, con un totale di 804 minuti giocati per quella che è, a tutti gli effetti, una rinascita per il centrocampista nato a Trieste. Che ha allungato il suo contratto con il Cosenza fino al 2025 e, nelle ultime tre partite, ha offerto quattro assist.
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Dai suoi calci d’angolo, arma su cui la Sampdoria dovrà stare molto attenta, sono nati i goal di Mazzocchi contro la Cremonese e contro il Pisa. A cui aggiungere, poi, i due a Francesco Forte nel 3-0 sul Lecco dell’ultimo turno.
Calò può giocare da interno sia nel 4-2-3-1 che nel 4-3-3 e la sua duttilità è molto apprezzata da Caserta, che lo aveva allenato anche ai tempi della Juve Stabia. I blucerchiati dovranno osservarlo con attenzione e un pizzico di rammarico, considerando che Calò aveva iniziato la sua carriera proprio nelle giovanili della Sampdoria, con cui ha giocato 51 partite in Primavera tra il 2014 e il 2016.