La Sampdoria riprende il campionato a Palermo dopo la sosta, Sottil scuote la squadra: ora basta con le parole, serve tornare protagonisti sul campo
Ora è il momento di far parlare il campo. La Sampdoria deve ripartire da Palermo dopo la sfida di Pisa, in cui ha sfornato una prestazione deludente. Serve rialzarsi subito, ma soprattutto passare ai fatti dopo le parole che si sono dette, soprattutto all’interno dello spogliatoio. Perché dopo la sconfitta contro la capolista i blucerchiati hanno fatto un ritiro di alcuni giorni con dei faccia a faccia, dei confronti.
Serviva chiarirsi dopo una partita e una settimana tosta, ha ammesso Andrea Sottil in conferenza stampa. Ed è stato fatto. Adesso è il momento di resettare e ripartire e Palermo è il terreno giusto:
È stata una settimana tosta per tutti quanti noi, Pisa è stata un brutto colpo, inaspettato, però è stata settimana dove ci sono stati confronti diretti, utili. Dove tutti noi abbiamo deciso, tramite il confronto, di dare sicuramente una svolta definitiva al campionato. Lo vogliamo fare, troppe chiacchiere confondono. Siccome siamo la Sampdoria e per il nostro gruppo ci siamo detti che ora serve resettare tutto e dare una svolta definitiva al campionato che ci deve vedere protagonisti
Sottil è stato chiaro coi suoi giocatori: la prestazione di Pisa non deve più essere ripetuta. E va al di là del risultato netto, perché è stato sbagliato l’atteggiamento e il modo di giocare. Ora le chiacchiere stanno a zero, afferma il tecnico della Sampdoria. Ognuno si prenda le sue responsabilità:
Questo 3-0 di Pisa ha inquinato tutto. Sono sempre equilibrato nei giudizi, ma sicuramente quelle prestazioni lì non le voglio più vedere. Perché quando abbiamo avuto un atteggiamento sicuramente diverso agonisticamente è venuto anche il risultato, perché le qualità le abbiamo, non ci siamo dimenticati come si gioca a calcio. Abbiamo parlato di lavoro sulla testa, di pressione, del Ferraris, ora basta. Noi siamo quelli del fare, ognuno si deve prendere le sue responsabilità. Mi fido dei miei ragazzi, ho visto con l’andare dei giorni l’atteggiamento che mi piace, compresa la rifinitura di oggi. Sono sicuro che domani si farà una prestazione di livello, anche perché quando si dicono delle cose bisogna farle
Sampdoria, Sottil: “In Serie B serve la tuta da operaio, non il frack”
Verso Palermo-Sampdoria, Andrea Sottil: ora basta chiacchiere
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La Sampdoria avrà come banco di prova il Palermo, che è un’altra squadra in crisi di risultati rispetto alle aspettative che si nutrivano dopo il calciomercato estivo. Però il campo, afferma Sottil, è sempre il giudice supremo:
Sicuramente è una partita tra due squadre che non stanno rispettando le aspettative. Perché poi c’è sempre il campo e i nomi sono importanti ma poi è il campo il giudice sovrano sono due squadre di qualità blasonate che si giocano sicuramente tanto, in termini di riprendere il cammino che dobbiamo fare, il palermo è una squadra forte, ha speso di più e ha giocatori sia tra i titolari sia nelle alternative, di altissimo livello. Anche loro per ora non hanno dimostrato il valore che si aspettavano. Sarà tosta e difficile. Abbiamo le qualità per metterli in difficoltà
La Sampdoria, infatti, appartiene a un’altra categoria. Sottil lo sa bene. Però deve sapersi calare ugualmente in una mentalità e un campionato come la Serie B. Dove serve indossare la tuta da operaio:
Questa per me è una possibilità lavorativa importantissima, sapevo che sarebbe stata dura, non c’è nulla di scontato nel calcio. La Sampdoria stona in Serie B, lo so benissimo, ma la verità è il presente. Oggi siamo in Serie B e qui il vestito è la tuta da operaio, non il frack. Chi gioca contro di noi dà sempre il 200% e noi quindi dobbiamo dare il 300%. Sento la responsabilità e sono contento, sono determinato insieme ai ragazzi a fare un percorso da protagonisti, ma capendo che siamo in Serie B.