Ora è arrivata l’ufficialità per la Sampdoria Women, il Giudice Sportivo respinge il ricorso e conferma la retrocessione in Serie B
La Sampdoria Women è retrocessa, niente da fare per le ragazze blucerchiate il ricorso presentato contro il Como è stato respinto dal Giudice Sportivo, che ha convalidato il risultato di 2 a 1 in favore delle lombarde e dunque le blucerchiate vanno in Serie B Femminile. La squadra allenata dalla coppia formata da Casazza-Castiglione dunque dice addio al campionato di Serie A.
La Sampdoria aveva presentato ricorso contestando il numero irregolare di calciatrici formate in Italia nella distinta del Como. Ma da ciò che emerge nel comunicato ufficiale del giudice sportivo, non esiste nessuna violazione da parte del Como, pertanto niente vittoria a tavolino per la Sampdoria.
Sampdoria Women, per la coppia Casazza-Castiglione arriva la retrocessione
UFFICIALE – Sampdoria Women, il Giudice Sportivo respinge il ricorso: confermata la retrocessione. Il comunicato
LEGGI ANCHE CONVOCATI Sampdoria-Salernitana, Alberico Evani ritrova Ioannou ma non Veroli. La lista
Il giudice sportivo inoltre ha anche comunicato, di addebitare la tassa di reclamo sul conto della società Sampdoria. Il club blucerchiato ha ancora una possibilità, provando a presentare un nuovo reclamo che dovrà essere presentato ai sensi del C.G.S. e del Comunicato Ufficiale 243/A dell’ 11 aprile 2025.
Questo il comunicato:
Il Giudice sportivo, preso atto della proposizione del ricorso, ai sensi dell’art. 67, ultimo comma CGS ed in osservanza del CU 243/A dell’11 Aprile 2025, ha quindi fissato la data dell’8 maggio 2025 per la pronuncia della decisione, dandone comunicazione alle società interessate.
Con comunicazione PEC delle ore 19.16 del 6 maggio 2025, la Soc. COMO WOMEN ha tempestivamente trasmesso la propria memoria, contestando la fondatezza del ricorso; sottolineando, in particolare, come le calciatrici “formate” in distinta siano 11, come previsto dalla norma, senza che sia stata commessa alcuna violazione. Il ricorso proposto dalla Soc. SAMPDORIA SPA è infondato e non merita accoglimento. Dall’esame degli atti ufficiali della gara, e in particolare dalla distinta della Soc. Como Women, emerge in effetti
che la Società in questione ha regolarmente schierato fin dall’inizio undici calciatrici “formate” nel rispetto delle norme regolatrici della partecipazione alla gara.
Va evidenziato che la stessa reclamante formuli i propri addebiti in maniera meramente probabilistica e presuntiva. Anche la citata giurisprudenza della C.A.F., peraltro senza riferimenti identificativi, appare del tutto inconferente. Risulta quindi evidente che nessuna violazione vi sia stata da parte della Soc. Como Women della citata
disposizione del Regolamento della competizione che prevede, quando in distinta siano inserite 22 calciatrici,
come nel caso di specie, l’obbligo della partecipazione alla gara di undici calciatrici formate, in osservanza a
quanto disposto dalla Lett. A, art. 7 del Regolamento pubblicato con C.U. n. 262/A del 27 giugno 2024 della
Divisione Serie A Femminile Professionistica.
P.Q.M.
Delibera
1) di non accogliere il reclamo e di convalidare il risultato della gara conclusasi con il punteggio di 1-2 in
favore della società COMO WOMEN
2) di addebitare la tassa di reclamo sul conto della società SAMPDORIA S.p.A.