Si era parlato di portare a 25′ gli intervalli tra un tempo e un altro di una partita di calcio, proposta però rigettata. Ecco le motivazioni
Avevamo già scritto dell’idea della CONMEBOL, l’organo di governo del calcio sudamericano, di portare i minuti tra un tempo e un altro da 15 a 25. Una mossa pensata per aumentare il volume d’affari, almeno secondo le intenzioni, di competizioni come la Copa Libertadores la cui finale si giocherà sabato tra Palmeiras e Flamengo.
L’IFAB, International Football Association Board, ne ha discusso a margine della riunione annuale dei suoi legislatori. Ma lo proposta non è stata accolta, per la gioia di tanti tifosi che non avevano apprezzato quest’idea. Proposta rigettata quindi e questo è il comunicato che ha spiegato le motivazione del no.
Il comunicato dell’IFAB
https://www.instagram.com/p/CWWxdwivd5s/
UFFICIALE – Niente intervalli da 25′, ecco perché
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Il Consiglio di amministrazione dell’IFAB ha anche discusso una recente proposta di considerare un aumento dell’intervallo a metà partita da 15 a 25 minuti. Diversi membri hanno condiviso le loro preoccupazioni, in particolare per quanto riguarda il potenziale impatto negativo sul benessere e sulla sicurezza dei giocatori derivante da un periodo di inattività più lungo. È stato deciso su questa base che questa proposta non venga accolta.
Allarme rientrato e niente operazione stile Super Bowl, la finale della NFL. Che tra un tempo è un altro vede anche esibizioni musicali, come accaduto in passato mezz’ora d’intrattenimento. Che però non ha fatto breccia nel mondo del calcio.