Caos Serie B, la Procura Federale ha deferito il Brescia di Massimo Cellino per le irregolarità dei versamenti di ritenute Irpef e Inps
Il Brescia è stato deferito dalla Procura Federale. Un passaggio che molti si aspettavano e che ora è arrivato ufficialmente, con un comunicato diffuso proprio dalla Figc. Il 22 maggio era la data fissata per l’audizione in cui sarebbe dovuto cominciare l’iter che potrebbe sconvolgere la classifica di Serie B, in merito al club di Massimo Cellino. Audizione non avvenuta, visto che le rondinelle hanno inviato solamente una memoria difensiva scritta, in cui hanno fatto valere la tesi per cui sarebbero vittime di una truffa.
Dopo che la Covisoc, a metà febbraio, ha riscontrato possibili irregolarità nei versamenti delle ritenute Irpef e Inps, l’Agenzia delle Entrate ci ha messo quasi 3 mesi a dare una risposta. Arrivata a campionato ormai concluso. Ora la Procura Federale, ricevuta la memoria difensiva del Brescia, ha deciso comunque di mandare il club di Cellino davanti al Tribunale Federale Nazionale, che la giudicherà per reati di natura amministrativa.
Caos Serie B, la Procura Federale ha deferito Brescia e Trapani: il club di Cellino sarà giudicato dal Tfn
UFFICIALE – Caos Serie B, il Brescia di Massimo Cellino deferito dalla Procura Federale. Il comunicato
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Come si legge nel comunicato ufficiale, infatti, il Procuratore Federale ha riscontrato le problematiche sia delle ritenute Irpef sia delle ritenute Inps. Motivo per cui potrebbero arrivare 4 punti di penalità. Entrambe sono relative ai mesi di febbraio e anche ad aprile. Per quest’ultimo la penalizzazione, da regolamento, dovrebbe arrivare nella prossima stagione, ma per le ritenute sugli stipendi di febbraio i punti devono essere sottratti per il campionato in corso (nonostante sia finito). La nota emessa dalla Figc recita:
Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società Brescia Calcio S.p.A., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025.
La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.
È da porre l’attenzione anche sul concetto di responsabilità propria di Massimo ed Edoardo Cellino e di responsabilità diretta del Brescia. Mentre la difesa del club e dei legali rappresentanti è quella di essere stati truffati e aver agito in buona fede.
Nel frattempo la Figc ha comunicato anche il deferimento del Trapani, altra società che si era autodenunciata facendo sapere di essere stata truffata allo stesso modo e dalla stessa società accusata da Cellino, il Gruppo Alfieri Spv.
Valerio Antonini e Vito Giacalone, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società F.C. Trapani 1905 s.r.l., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025.
La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.