Crollo Sampdoria già nel primo tempo, l’Atalanta condanna Lupi alla retrocessione in Primavera 2 per la prima volta da quando esiste il formato attuale
La Sampdoria Primavera è retrocessa nel campionato Primavera 2. Lo fa nel modo più doloroso, subendo una sconfitta per 4-1 in casa dell’Atalanta, con il risultato già instradato per la Dea già nel primo tempo, con un 3-0 netto con cui ha chiuso la pratica all’intervallo. Al minuto 7 già i nerazzurri hanno sbloccato la partita con l’attaccante Dion Cakolli, poi al 33mo ha raddoppiato Federico Simonetto con un calcio di rigore. Solo due minuti dopo il talento Lorenzo Riccio ha siglato il terzo goal, di fatto condannando già la squadra di Alessandro Lupi.
L’Atalanta, nel secondo tempo, ha avuto anche modo di timbrare il poker con Candas Fiogbe, affossando ancora di più la Sampdoria Primavera, che ha collezionato così la 23ma sconfitta di questa stagione sciagurata. Unica gioia, l’ultimo lampo, il goal a tempo scaduto di Giulio Patrignani, un missile dal limite dell’area bello ma purtroppo inutile. L’Under 20 blucerchiata lascia il maggior campionato di categoria per la prima volta da quando è a girone unico, per andare in quello Primavera 2.
L’impresa da compiere, in queste ultime 4 partite, sembrava davvero impossibile: i ragazzi di Lupi avrebbero dovuto vincerle tutte e sperare che Empoli e Bologna non facessero punti. Ma la resa è arrivata già alla prima di queste sfide chiave.
Un’annata con grandi difficoltà certificate anche dai numeri, con 74 reti subite nel torneo, solo l’Udinese (ultimo) ha fatto peggio con 103 goal concessi. Difficoltà che, però, partono anche da lontano.
Sampdoria Primavera, l’Atalanta condanna Lupi alla retrocessione: esito di difficoltà che partono da lontano
UFFICIALE -Atalanta-Sampdoria Primavera, la squadra di Lupi si arrende: è retrocessione
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Si sono visti segnali già dalla scorsa stagione, quella della ricostruzione dalle ceneri del rischio fallimento. La Sampdoria era partita in estate con David Sassarini, esonerato poi dopo 28 partite quando i blucerchiati erano al quindicesimo posto con 7 vittorie, 7 pareggi e 14 sconfitte.
A rimpiazzarlo fu promosso Matteo Pastorino, che stava facendo benissimo con l’Under 16, ma non è riuscito a fare il miracolo nelle ultime gare del campionato Primavera. Concluse al penultimo posto, che non valse la retrocessione solo perché, eccezionalmente, è scesa in Primavera 2 solo l’ultima classificata, il Frosinone. Era in programma l’ampliamento da 18 a 20 squadre del torneo, avvenuto quest’anno, che ha salvato i blucerchiati.
Ed ecco che, nell’estate 2024, è avvenuta la rivoluzione del progetto. È arrivato Luca Silvani dall’Atalanta come responsabile del settore giovanile e Alessandro Lupi tecnico. Ma la partenza è stata nuovamente negativa e, dopo 12 giornate, l’allenatore è stato esonerato con una vittoria, due pareggi e nove sconfitte, compresa l’eliminazione col Parma in Coppa Italia di categoria.
Al suo posto la dirigenza blucerchiata ha chiamato Stefano Di Benedetto, promosso dall’Under 18. Ma anche questo nuovo allenatore non è riuscito a dare una sterzata. In 7 partite ha collezionato una vittoria, un pareggio e cinque sconfitte, con una media punti di 0,57. Così la Sampdoria ha cambiato di nuovo guida in panchina e, il 9 gennaio 2025, ha riaffidato a Lupi la missione. Contemporaneamente c’è stato un cospicuo calciomercato invernale. Con gli arrivi di giocatori come Serif Nhaga, Mate Ivkovic o Martin Dimitrov si è cercato di rimpolpare la rosa alla caccia della risalita.
Nelle successive 17 partite il tecnico ha provato a raddrizzare la situazione, ottenendo anche qualche risultato a sorpresa. Le due vittorie consecutive contro Udinese e Juventus a fine gennaio avevano ridato speranza, come quella contro pronostico ottenuta col Milan a fine marzo. Ma la Sampdoria Primavera non è riuscita mai a dare continuità ai successi, anzi sprofondando, proprio dopo i tre punti strappati ai rossoneri, in 4 sconfitte consecutive.
Lupi ha provato ad affidarsi anche ai giovanissimi talenti Giuseppe Forte e Lorenzo Paratici, che hanno contribuito a dare speranza con i loro goal e assist nel finale di stagione. Ma non è bastato. Anche quest’anno, come lo scorso, la Sampdoria Under 20 chiuderà probabilmente al penultimo posto. Ma stavolta significa una dolorosa retrocessione.