Fallimento totale per la Sampdoria: la Serie C è la pagina più triste e vergognosa della storia della società blucerchiata
L’ora più buia è arrivata. La Sampdoria è ufficialmente retrocessa in Serie C. Lo 0-0 con la Juve Stabia e le contemporanee vittorie di Salernitana, Frosinone (che si giocheranno il playout) e Brescia hanno firmato la condanna della squadra di Alberico Evani. Non è riuscita la missione salvataggio insieme ad Attilio Lombardo e Andrea Mancini.
E’ un dramma, come scrive Tuttosport. Un “fallimento totale”. Due parole forti, ma che testimoniano perfettamente quanto accaduto in questa stagione alla Sampdoria. I “manciniani” non sono bastati a evitare la pagina più vergognosa della storia della società blucerchiata:
Il dramma della Sampdoria si è consumato alle 22.30 di un 13 maggio destinato a rimanere impresso nella memoria dei tifosi blucerchiati: per la prima volta nella sua storia la Sampdoria è in Serie C, la cura dei “manciniani” non è bastata.
Sampdoria, le ragioni del fallimento
Tuttosport – Sampdoria, fallimento totale!
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Troppo remissiva la Sampdoria vista al Romeo Menti. Un atteggiamento ingiustificabile per una squadra che avrebbe dovuto fare molto di più per cercare la vittoria. E, invece, si è spenta sull’unica vera occasione avuta da Mbaye Niang nella ripresa:
Troppo remissiva e compassata la Sampdoria, eppure si giocava la permanenza in Serie B: per almeno 80’ di gioco ha latitato dalle parti di Thiam. Poi Niang ha pensato bene di farsi ipnotizzare dal portiere stabiese, vanificando l’unica vera palla goal di tutta la partita.
La retrocessione suona come una condanna. Una condanna che, però, la Sampdoria si è cercata con tanti, troppi errori. Dai 4 allenatori alle scelte sbagliate di Pietro Accardi e Matteo Manfredi. Un disastro annunciato da diversi mesi.