Trapani truffato come il Brescia dal Gruppo Alfieri, il presidente Antonini nutre gli stessi dubbi di Cellino su Covisoc e Agenzia delle Entrate
Il caso Brescia ha causato un terremoto clamoroso nella Serie Bkt, sospendendo ogni verdetto della zona retrocessione e aprendo alla possibilità che il club di Massimo Cellino venga penalizzato di 4 punti. Tutto perché a febbraio (e poi anche ad aprile, ma è ininfluente per questo campionato), le rondinelle hanno acquistato crediti d’imposta per le ritenute Irpef e Inps dal Gruppo Alfieri. Crediti rivelatisi poi inesistenti, con denuncia prima della Covisoc e poi verifica dell’Agenzia delle Entrate.
Il Brescia non era da solo però. Perché anche il Trapani, autodenunciandosi, si è detto vittima dello stesso raggiro da parte della stessa società, amministrata dal 25enne Gianluca Alfieri. Il presidente della società di calcio e basket trapanese, Valerio Antonini, è intervenuto in una trasmissione di Telesud (emittente di sua proprietà) parlando proprio del suo caso e di quello del club di Cellino. Dando ragione proprio al patron dei lombardi:
Quello che è successo è clamoroso. In questo caso ho delegato a persone vicine di cui mi fidavo, mi è stata proposta un’operazione da chi se ne intende, mi è stato detto che sarebbe stato un risparmio notevole su un’operazione assolutamente lecita, io ho solamente che fosse consentita. Mai avrei immaginato che mi portassero al tavolo banditi e criminali. Oltre ad aver perso dei soldi che non vedrò più, perché li ho pagati al gruppo alfieri, ma il fatto più vergognoso è stato il comportamento di Covisoc e Agenzia delle Entrate
Trapani, Antonini: “Cellino ha ragione, Covisoc e Agenzia Entrate dovevano avvisarci prima. Noi parte lesa, non i truffatori”
Trapani, il presidente Valerio Antonini dà ragione a Cellino: comportamento vergognoso da Covisoc e Agenzia delle Entrate
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Antonini spiega che il comportamento vergognoso di Covisoc e Agenzia delle Entrate è quello di non aver avvertito prima le due società delle irregolarità. Nonché dei sospetti di truffa e raggiro. Dopo gli accertamenti di febbraio e il riscontro delle irregolarità, prosegue il presidente del Trapani, hanno taciuto, così che la società siciliana e il Brescia hanno commesso lo stesso errore ad aprile:
Ha ragione massimo Cellino. Va valutato il perché dal 28 febbraio, quando ha avvisato preoccupata l’agenzia delle entrate, non abbia contattato né Brescia né Trapani e messo il campanello d’allarme evitando che ad aprile ci fosse la reiterazione dell’operazione. A febbraio non avevo fatto così per la squadra di basket, mentre ad aprile fidandomi l’ho fatto, perché mi è stato detto per due mesi che era tutto a posto. In buona fede ci sono caduto di nuovo. Credo che sia talmente evidente il tema che, andare subito a togliere dei punti tra l’altro per il prossimo campionato, sia un’azione molto afflittiva considerando che sono io la parte lesa e non il truffatore
Antonini insomma, come Cellino, è convinto di essere nel giusto e di essere lui la vittima. Ecco perché è sicuro che, dopo la fine dell’iter processuale, la penalizzazione comminata a Trapani calcio e basket sarà tolta. Il che potrebbe avere conseguenze non da poco sulla Serie Bkt, se lo stesso avvenisse per il Brescia:
Dobbiamo ora trovare un’intesa con l’Agenzia delle Entrate perché ha delle responsabilità enormi. Dobbiamo chiudere il capitolo pagando con una rateizzazione gli importi suppletivi, perderò 200mila euro, amen, mi sono fidato delle persone sbagliate. Ma sono convinto che una volta che verrà dimostrata la nostra buona fede i 4 punti ci saranno restituiti