L’arrivo di Torregrossa alla Sampdoria consente a Claudio Ranieri di variare gli schemi offensivi: contro il Benevento può essere titolare
Fino a gennaio, tra gli infortuni di Gabbiadini e i continui problemi di Keita, Claudio Ranieri ha dovuto arrangiarsi con quello che aveva. Difficilmente, infatti, il tecnico ha potuto andare oltre il 4-4-1-1 o il 4-4-2 con una ristretta scelta di uomini offensivi. Il vento è iniziato a cambiare con l’arrivo di Ernesto Torregrossa.
L’ex Brescia era stato a lungo inseguito dalla Sampdoria – lui stesso parla di un primo abboccamento due anni fa – e già in estate sembrava vicinissimo. Un’estate iniziata con un suo goal proprio contro la Sampdoria. La trattativa, però, sfumò a un passo dalla realizzazione. Poi, finalmente, l’arrivo a gennaio, la rete all’esordio e la gioia di Ranieri.
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Con lui, infatti, il tecnico può avere una carta in più da giocare che, unita al recupero di Keita, consente di variare gli schemi offensivi. Le due punte, ora, sono una possibilità concreta: sia schierando due alfieri come lui e Quagliarella, sia schierando una punta pura affiancata da uno come Keita.
Con il Parma il 4-3-1-2 ha avuto successo e non è escluso che Ranieri non possa replicarlo anche in futuro, magari contro il Benevento, dove sembra molto probabile la coppia Quagliarella-Torregrossa.