Dopo due anni d’assenza, almeno in presenza, torna il Torneo Ravano arrivata alla sua 37esima edizione.
Dopo un’assenza di due anni a causa della pandemia, in cui il torneo ha assunto un carattere virtuale, il Ravano torna in presenza al Padiglione Jean Nouvel.
“Il filo diretto con i bambini non è mai mancato e non vogliamo che si interrompa nel 2022” esordisce Ludovica Mantovani spiegando le difficoltà affrontate nell’ultimo periodo.
Con SportArts e Stayfit, le iniziative portate avanti sul web per continuare a coinvolgere le scuole hanno riscosso grande successo ma volevamo fortemente trovare il modo di tornare in presenza.
Al padiglione Jean Nouvel, casa del Ravano, verranno ospitate 12 federazioni sportive e, ai classici tornei di calcio maschile e femminile anche basket, rugby, volley, ciclismo, scherma, atletica leggera, pallanuoto, vela, canottaggio, tennis e hockey.
Si rafforza anche il legame tra il Torneo Ravano e la Sampdoria, con Banca Ifis main sponsor dell’evento. “Una partnership d’eccellenza sportiva per noi che ci da la possibilità di avvicinare allo sport i più giovani” spiega il vice presidente Ernesto Firstenberg Fassio.
Il via è atteso per il prossimo 9 maggio 2022 e terminerà il 18 con le finalissime di ogni disciplina. L’apertura delle iscrizioni online per le scuole partirà invece lunedì 31 gennaio e proseguirà fino a sabato 26 marzo.
Torna il Torneo Ravano, la soddisfazione di Comune e Regione
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Torna il torneo scolastico e giovanile più grande d’Europa e, anche Comune di Genova e Regione Liguria esprimono tutta la loro soddisfazione.
“I bambini possono finalmente ritrovare quella socialità mancata negli ultimi due anni. Il torneo ravano non è esultare solo per un gol o una vittoria ma la gioia di veder sorridere chi vi partecipa” ha dichiarato il presidente Giovanni Toti.
Gli fa eco il sindaco Marco Bucci: “Una vera e propria festa dello sport attesa da migliaia di bambini. Genova è orgogliosa di ospitare nuovamente in presenza il Toreno Ravano che, è giusto ricordarlo, non si è mai fermato nemmeno durante la pandemia”.
