Sarà un altro Torino, la stessa Sampdoria. Via Walter Mazzarri, dentro un altro allenatore, dentro Moreno Longo. Un cambio in corsa per il Torino di Cairo che affronta la Sampdoria. Decisive le tre sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia con 15 goal subiti contro Atalanta, Milan e Lecce.
Ora si cambia. Con Mazzarri il Torino non vinceva più. Ora tocca a Longo provarci. Ma come cambierà il suo Torino? La risposta nele sue parole: “Il Torino da anni è una squadra costruita con la difesa a 3, per passare a 4 ci vuole tempo. De Silvestri e Aina sono gli unici esterni a piena disposizione, Ansaldi è convocabile ma ha poco minutaggio”.
Da Mazzarri a Longo come cambia il Torino con la Sampdoria? Poco perchè “la Sampdoria è una squadra quadrata e compatta, che promuove un calcio essenziale ed efficace. Ma l’ho detto ai miei ragazzi: l’attenzione massima deve essere su quello che faremo noi. Mi aspetto equilibrio, ma che la nostra mentalità venga fuori nel momento opportuno”
Una sfida tra squadre rifondate nel corso di una stagione travagliata, le cui aspettative sono state senza dubbio deluse. L’arrivo di Claudio Ranieri ha dato ossigeno ai blucerchiati, sarà anche così per Moreno Longo anche al Torino? Meglio non scoprirlo subito…
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Nel curriculum di Longo si registra la sola esperienza con il Frosinone in Serie A nella stagione 2017/2018. Una storia breve e con pochissime soddisfazioni e un esonero. Era il 19 dicembre 2018, all’indomani della sconfitta interna contro il Sassuolo (0-2), venne mandato via dopo aver conquistato solamente 8 punti in 16 giornate. Ora il ritorno in A, sulla panchina del Torino dove è si è formato prima come allenatore degli allievi nazionali e poi della Primavera granata, prima di spiccare il volo nella serie cadetta con la Pro Vercelli.